sabato 13 febbraio 2016

pc 13 febbraio - Corruzione: nel caso Saguto sotto inchiesta anche un colonnello della Direzione Investigativa Antimafia

Rischia di cadere nel silenzio questa ennesima puntata della grande fogna della corruzione dei più alti livelli dello Stato in cui si trova la Saguto, il giudice che si occupava dei beni sequestrati alla mafia, oltre alla ex prefetta di Palermo, Cannizzo, e adesso ci troviamo anche un colonnello della Direzione Investigativa Antimafia.


Caso Saguto, indagato pure un colonnello della Dia
di Riccardo Arena— 03 febbraio 2016
È accusato di rivelazione di segreti. Avrebbe contribuito a divulgare notizie riservate su un allarme sicurezza riguardante l’ex presidente della sezione
PALERMO. È indagato anche il colonnello della Dia Rosolino Nasca: rivelazione di segreti delle indagini è il reato che gli viene contestato dalla Procura di Caltanissetta, nell’ambito della vicenda della gestione, da parte della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, dei beni
sequestrati e confiscati.
Nasca era stato citato più volte nelle informative della Guardia di Finanza, che corredano gli atti nisseni: ora, con l’avviso di proroga delle indagini, è stata formalizzata la sua iscrizione nel registro, senza specificazione sui fatti a lui addebitati.
Nelle carte si parlava di Nasca con riferimento alla nota dei Servizi segreti che, nel 2013, aveva messo in allarme circa la sicurezza dell’oggi ex presidente della sezione nel mirino degli inquirenti, Silvana Saguto, e del procuratore di Agrigento, Renato Di Natale: secondo la ricostruzione di chi indaga, la notizia sarebbe stata divulgata anche col contributo di Nasca, come se si fosse trattato però di un fatto attuale, riferito all’anno scorso e non a un paio di anni prima.

Questo – sempre secondo l’accusa – allo scopo di dirottare l’attenzione dalle prime ombre che si addensavano sul capo dell’ex presidente, oggi sospesa da funzioni e parte dello stipendio. In ogni caso so sarebbe trattato di una notizia riservata. La questione relativa a Nasca potrebbe però essere del tutto diversa e riguardare altre presunte fughe di notizie. Il legale di Nasca, l’avvocato Giuseppe Gerbino, non ha avuto notificati i fatti contestati all’ufficiale della Finanza in forza dalla Dia e molto impegnato sul fronte dei sequestri e delle confische. Nei giorni scorsi il procuratore facente funzioni di Caltanissetta, Lia Sava, l’aggiunto Gabriele Pace e il pm Maria Cristina Lucchini hanno fatto notificare la proroga delle indagini, in cui risultano adesso coinvolti oltre a cinque magistrati, prossimi congiunti della Saguto, due ex amministratori giudiziari e una serie di loro collaboratori – anche l’ex prefetto, Francesca Cannizzo, e, appunto, il colonnello della dia. Secondo gli inquirenti la sezione presieduta dalla Saguto avrebbe distolto le finalità di sequestri e confische, che si sarebbero risolti in alcuni casi in vantaggi economici per la stessa ex presidente, per i familiari e per alcuni amministratori. Gli indagati anno sempre respinto le accuse.
http://palermo.gds.it/2016/02/03/caso-saguto-indagato-pure-un-colonnello-della-dia_469901/
 

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