martedì 26 gennaio 2016

pc 26 gennaio - Sibari, braccianti trattati come schiavi. La lotta contro il caporalato si deve intensificare nelle piazze

SIBARI COSTRETTI A LAVORARE COME SCHIAVI PER UN EURO L'ORA

Denunciati 4 italiani, un bulgaro e un pakistano. I lavoratori costretti a pagare 100 euro al mese per un alloggio in pessime condizioni igieniche in un container.
E' quanto emerso dalle indagini della Guardia di finanza di Sibari nel corso di controlli compiuti per contrastare il fenomeno del caporalato nella piana di Sibari. I container utilizzati dai braccianti agricoli erano non areati, maleodoranti e in pessime condizioni igieniche. I "caporali" sfruttavano la forza lavoro di braccianti agricoli italiani ed extracomunitari con la promessa di una paga adeguata e decorosa. Nel corso dell'operazione i finanzieri hanno compiuto numerosi controllo di automezzi, sopralluoghi, appostamenti, pedinamenti e riscontri fotografici e di video. Diversi lavoratori venivano continuativamente impiegati per 10 ore di lavoro al giorno, senza alcuna pausa e senza alimenti, ricevendo una retribuzione di un 1 euro ogni ora.

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