mercoledì 2 dicembre 2015

pc 2 dicembre - Portato il volantino sugli attentati stragisti in Francia anche alla scuola alberghiero occupata "Pietro Piazza" di Palermo. In seguito anche un intervista agli studenti che dichiarano: "il preside alza le mani agli alunni", una ragione in più per occupare

Stamattina è stato portato il volantino sugli attentati stragisti in Francia alla scuola alberghiero "Pietro Piazza" di Palermo. La scuola al momento si trova occupata da più della metà degli studenti che sono a favore dell'occupazione, ma purtroppo una parte, nell'altra entrata della scuola, entra per fare lezione, ci riferisce uno studente.



Da qui abbiamo fatto una domanda agli studenti:

Perché questa divisione interna nella scuola?
Alcuni non partecipano all'occupazione perché non sono d'accordo, ma sono una piccolissima minoranza. Invece gli altri non partecipano perché hanno paura del preside Marano Gaspare che ultimamente in questi anni usa anche il metodo delle mani. 
E' capitato più di una volta che alza le mani agli studenti che lo contrastano.


Uno studente dopo ci ha detto:
Oltre al fatto che l'occupazione è contro la "buona scuola" di Renzi, quest'anno il motivo scatenante è stato lo schiaffo in faccia che il preside mi ha dato, perché non voleva che occupassimo, e non finisce qui, ma dopo che il preside mi ha alzato le mani, il primo giorno di occupazione si presenta anche la d.i.g.o.s., minacciandomi più volte sia verbalmente che fisicamente, sbattendomi al muro. Tutto questo in difesa del preside manesco, che alcuni studenti hanno denunciato alla polizia, ma a quanto pare fa il contrario.

Nel frattempo sono stati dati anche i volantini e qualcuno è stato attaccato in vari punti, dove gli studenti hanno mostrato il loro interesse alla questione.



Come si vede il moderno fascismo avanza anche  all'interno delle scuole, e in questo momento anche in maniera molto galoppante con un preside camerata che attua la violenza fisica agli studenti "sovversivi" e non ubbidienti alle volontà del padrone, che viene aiutato anche dalla d.i.g.o.s. in veste di camice nere. Ma come si vede la repressione alimenta la ribellione.

In seguito se l'occupazione ci sarà ancora, proletari comunisti sta cercando di organizzare un assemblea o un cineforum all'interno dell'occupazione.

Nessun commento:

Posta un commento