venerdì 20 novembre 2015

pc 20 novembre - Gli Stati imperialisti europei uniti per aumentare repressione e controlli

Stragi di Parigi: così la Ue cambia le regole per proteggersi dal terrore
Il Consiglio Ue Affari interni sta per varare una serie di misure su come può cambiare il Trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone all'interno dell'Ue e non solo. Domani la decisione. Ecco i punti
Controlli alle frontiere esterne della Ue «sistematici e coordinati» anche su cittadini europei che godono della libertà di movimento all’interno dell’area. In particolare si pensa a «rafforzare i controlli alle frontiere esterne più esposte, con i team di intervento rapido e con ufficiali di polizia». 
Nel contesto dell'attuale crisi migratoria, si legge nella bozza, bisogna «registrare sistematicamente tutti i migranti che entrano nell'area Schengen, comprese le loro impronte digitali, e condurre controlli di sicurezza sistematici utilizzando i principali database» come Sis II e quelli di Interpol e delle polizie nazionali. 
Gli Stati membri, si legge nella bozza di conclusioni del Consiglio Ue Giustizia e Affari interni di domani, «daranno istruzioni alle autorità nazionali di inserire i dati di tutti i sospetti foreign fighters in Sis II», lo Schengen Information System, e di «definire un approccio comune nell'uso dei dati» contenuti nel sistema riguardanti i combattenti andati in Siria e Iraq. 
Si ribadisce «l'urgenza e la priorità» di concordare entro la fine dell'anno «un'ambiziosa» direttiva sul Pnr, il passenger name record, il registro dei passeggeri che «includa i voli interni e preveda tempi di conservazione dei dati per un periodo sufficientemente lungo». 

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