mercoledì 11 novembre 2015

pc 11 novembre - La Regione Liguria in mano a Toti, una consorteria di spartizione dei soldi pubblici tra di loro

I super cococo di Toti: alla ex segretaria di Emilio Fede 140 mila euro l'anno

I super cococo di Toti: alla ex segretaria  di Emilio Fede 140 mila euro  l'anno

Tra i consulenti bagnini e gestori di sale scommesse, e c'è anche la professoressa che la Lega attaccò perchè troppo di sinistra
La storica segretaria di Emilio Fede, la professoressa amica degli intellettuali dell'estrema sinistra, il bagnino dell'assessore, il gestore di sale scommesse, il capogruppo leghista in consiglio comunale. Fedele alla sua promessa di prendere decisioni in tempi brevi, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in sei mesi di governo ha stipulato 21 consulenze nei confronti di altrettanti collaboratori esterni. Alcune sorprendenti: per gli importi in ballo ma anche perle tipologie dei prescelti.
Presenta entrambe le caratteristiche il primo contratto in assoluto, stipulato il 26 giugno, 15 giorni dopo l'insediamento della giunta di centro destra.

Parliamo di Roberta Rosa Ferraro, milanese, storica segretaria dello storico direttore del Tg4 Emilio Fede. La Ferraro compare nel libro di memorie del giornalista e lo definisce l'unico direttore in grado

di «bucare il video». Quando Giovanni Toti ha preso il posto di Fede non si è offeso e, anzi, ancora non aveva traslocato a Genova, che già riservava alla signora Roberta un "contrattone": 140 mila euro all'anno. Non male per chi dovrà «svolgere attività coordinata e continuativa concernente attività di supporto e raccordo alla Segreteria Politica del Presidente per gli aspetti connessi all'incarico di Responsabile ufficio di Segreteria con particolare riferimento all'agenda e agli impegni del Presidente». In sintesi: fare la segretaria.

Chissà come la prenderà un altro consulente, l'avvocato Pietro Paolo Giampellegrini, che per appena 10 mila euro in più deve però occuparsi di consulenza giuridica e rapporti istituzionali.

A proposito di sorprese, sarà dura per Alessio Piana, battagliero capogruppo in consiglio comunale per la Lega Nord, scoprire che oltreché a lui (34mila euro annui che gli elargisce il suo compagno di partito Stefano Mai, assessore all'agricoltura) la giunta Toti ha fatto un contratto da consulente pure a Margherita Rubino (12 mila euro all'anno) professore associato alla facoltà di Lettere. Nel 2010 Piana tuonava contro l'allora sindaco Marta Vincenzi che aveva affidato incarichi per l'organizzazione di eventi alla Rubino in sostituzione di Nando Dalla Chiesa. Piana, in un'interrogazione, si lamentava delle scelte della Rubino, che aveva appaltato spettacoli a gente come Moni Ovadia, Dario Fo, Don Gallo, Paolo Rossi, tipi che a Salvini e Berlusconi fanno venire l'orticaria.

Così Piana chiedeva «per quale motivo sia stata scelta la prof Rubino». Ora potrà riproporre il quesito all'assessore alla cultura Ilaria Cavo, che della Rubino è amicissima dai tempi in cui formavano un trio affiatato assieme a Marylin Fusco ex astro nascente della politica con l'Idv, poi abbattuto dalle inchieste giudiziarie.

Dai problemi penali è invece uscito in maniera totalmente cristallina un altro consulente, scelto dall'assessore Giampedrone. Si tratta del sarzanese Davide Marselli (11.550 per fare l'addetto alla segreteria politica dell'assessore alle infrastrutture), allenatore di calcio e titolare dello stabilimento balneare San Marco frequentato dall'ex sindaco di Ameglia e dallo stesso Toti. Nel 2009 Marselli venne arrestato a Bolzano in un'indagine per sfruttamento della prostituzione. Ne uscì però con un'archiviazione chiesta dallo stesso pm. A un altro sarzanese, Corrado Fenocchio, anche lui titolare di bagni marini andò peggio e patteggiò 3 anni.

Da segnalare infine i duemila euro mensili (più 5mila annuali di rimborso spese) assegnati ad un collaboratore che segna una sorta di ponte con il precedente presidente di centro destra, Sandro Biasotti. Si tratta infatti del contratto stipulato con Emanuele Guy, addetto alla segreteria di Toti con funzioni di autista. Guy è stato a lungo dipendente del gruppo Biasotti dopo essere stato direttore di alberghi e prima di diventare responsabile del centro Porsche di Genova. Dal 2010 è titolare di una tabaccheria a Novi Ligure. Che ospita all'interno un centro scommesse. Anche questo fa curriculum.

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