mercoledì 28 ottobre 2015

pc 28 ottobre - LA SERRACCHIANI COME ORBAN

Friuli Venezia Giulia. Niente diritti né accoglienza per i migranti. Costretti a bivaccare lungo il fiume Isonzo

"...Il sin­daco di Gorizia Ettore Romoli, erede del gene­rale Cadorna, ha sta­bi­lito che Gori­zia è di nuovo zona franca: diritti umani, leggi, per­fino il più ele­men­tare buon senso non si appli­cano. C’è il nemico alle porte del muni­ci­pio, conta solo la difesa della città irre­denta, biso­gna sven­to­lare la ban­diera etnica...
Quest’angolo di Nord Est si rivela avam­po­sto della migra­zione biblica. Con la jun­gle — fra la bosca­glia sotto il parco e il fiume — che ripro­duce in scala quella di Calais. Con i volon­tari di «Insieme con voi» che assi­cu­rano tende, coperte, cibo, medi­cine. Con afghani, paki­stani, siriani let­te­ral­mente invi­si­bili per le auto­rità. Con i fasci­sti di Casa Pound e Forza Nuova che riem­piono l’indifferenza demo­cra­tica: pros­simo appun­ta­mento sabato, all’insegna del filo spi­nato come solu­zione finale…
(e con il) pre­fetto Isa­bella Alberti (erede del col­lega Vit­to­rio Zap­pa­lorto) pre­oc­cu­pata dell’equilibrio poli­tico che man­tiene in sin­to­nia governo Renzi, giunta Ser­rac­chiani e mag­gio­ranza locale Fi e Lega...
Gori­zia è fuo­ri­legge. Come se fosse l’Ungheria di Orbán, pronta magari a repli­care la Bul­ga­ria. E pro­duce la fab­brica d’odio che si nutre di omertà, egoi­smo, irre­spon­sa­bi­lità e pro­pa­ganda. Eppure un drap­pello di donne resi­ste: hanno «adot­tato» i migranti come figli dello stesso mondo e si dan­nano l’anima affin­ché non siano più fan­ta­smi...
...Romoli (ex par­la­men­tare, asses­sore regio­nale e super-coordinatore di Fi) in pieno inverno aveva fir­mato l’ordinanza «anti bivacco» per sgom­be­rare i migranti. E il fami­ge­rato Cie di Gra­di­sca d’Isonzo — chiuso dall’autunno 2013 – viene rici­clato come futu­ri­bile hub con il bel risul­tato di con­cen­trare cen­ti­naia di pro­fu­ghi nel paese di 6.500 abi­tanti, per­ché il capo­luogo pre­tende di respingerli...

...Medici senza fron­tiere rilan­cia l’allarme: «Mai visti così tanti migranti costretti a dor­mire nei boschi, a due passi dalla città». E l’assessore pro­vin­ciale Ila­ria Cecot rac­conta scan­da­liz­zata: «Ho ancora nelle orec­chie il rumore dell’acqua del fiume arrab­biato e il silen­zio assor­dante delle isti­tu­zioni. Il pre­al­larme nella jun­gle era scat­tato la mat­tina del 14 otto­bre, quando l’Isonzo regi­strava una por­tata di 850 metri cubi al secondo. Nes­suno si è pre­oc­cu­pato di veri­fi­care se esseri umani fos­sero in peri­colo. Nes­suno della pre­fet­tura né la Pro­te­zione civile del Comune. L’assessore Del Sordi era impe­gnato, esat­ta­mente in quei momenti, nella con­fe­renza stampa con­tro l’accoglienza...

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