giovedì 22 ottobre 2015

pc 22 ottobre - Polizia e Digos repressione di Stato a mano armata nella università di Pisa.

(infoaut)
Giovedì 22 Ottobre 2015 17:40
Irruzione di polizia e Digos all' ex Gea di Pisa pistole alla mano

aggiornamento ore 21.45:
terminata ora l'assemblea alla facoltà di lettere occupata. Centinaia di persone hanno ribadito che non si lasceranno intimidire dalla brutalità di questo sgombero; l'appuntamento è quindi per domattina alle 10.00 di fronte a lettere, per muoversi per le facoltà e richiedere a gran voce che i vertici dell'università si prendano le loro responsabilità!

aggiornamento ore 20:30:
centinaia di studenti occupano la facoltà di lettere in risposta allo sgombero di oggi. Ora è in corso un'assemblea per rilanciare le lotte

aggiornamento ore 20:20:
il corteo ha raggiunto la mensa universitaria per poi rilanciare

aggiornamento ore 19:52:
Il corteo continua a crescere, in oltre 400 attraversano con rabbia la città mentre dalla facoltà di storia ci si dirige alla mensa universitaria.

aggiornamento ore 19:25:
Il corteo numeroso sta bloccando i lungarni di fronte al rettorato chiedendo le dimissioni del rettore di Pisa e quelle di Mazzantini, il responsabile all'economato che ha dato l'ok all'azione di polizia.
Si susseguono anche lanci di uova e scatolame all'indirizzo del Rettorato.

aggiornamento ore 19:10:
Si conferma che non ci sono stati fermi, tutti rilasciati gli studenti precedentemente bloccati all'interno dell' ExGea. In oltre trecento ora in corteo dal polo Fibonacci all' aula studio Pacinotti, per poi raggiungere gli altri poli dell'ateneo.
La rabbia è tanta e il corteo prosegue determinato scandendo cori contro la polizia e denunciando il vile accaduto.

aggiornamento ore 18:50:
gli studenti all'interno sono stati fatti uscire e ora si muovono in corteo per denunciare quanto accaduto!
Vergognosa irruzione meno di una ora fa all' ex Gea all'interno del Polo di Pisa. Poliziotti e digos sono entrati puntando le pistole nel magazzino occupato due giorni fa dagli studenti e dalle studentesse in protesta contro i nuovi parametri ISEE che minano l'accesso allo studio di centinaia di iscritti all' Ateneo.
L'operazione di polizia è totalmente volta a intimidire una protesta che fa paura in quanto sempre più allargata; riprova ne è stata la grande assemblea universitaria in città che ha visto centinaia e centinaia di partecipanti. La scusa additata per questa irruzione è quella di furto di libri in un magazzino che ne stipa migliaia a insaputa di tantissime persone da anni!
Un atto intimidatorio inaccettabile che vede in questi istanti trenta studenti bloccati dentro e la risposta solerte di oltre un centinaio di solidali che si sono subito riversati all'esterno dell' edificio.

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