mercoledì 14 ottobre 2015

pc 14 ottobre - Il sistema militar-industriale dell'imperialismo italiano non conosce crisi - Editoriale di proletari comunisti -PCm Italia

Abbiamo denunciato già altre volte come l'industria bellica sia diventata il core-business del sistema industriale dell'imperialismo italiano e che gli affari di questo settore procedono, per così dire, come un “carrarmato”, a riparo del parlamento e di ogni tipo di controllo.
Nel 2014 l'Italia ha venduto armi all'estero per 2,31 miliardi di euro. Ma si tratta solo di una parte, dato che sono esclusi da questo calcolo i materiali esportati nei programmi governativi di “cooperazione internazionale”, come i pezzi per produrre i caccia eurofighter, il caccia bombardiere F35, le fregate Fromm.
Il cuore dell'industria bellica sono le imprese del gruppo Finmeccanica, in testa Augusta, Alenia, Avio, elettronica, Piaggio e Beretta.
A chi vanno le armi italiane? A tutti. Ad altri paesi imperialisti, come Stati Uniti, Gran Bretagna, alle potenze emergenti del Terzo Mondo, come India, agli eserciti delle borghesie compradore, come Perù e Filippine, e infine, massicciamente, nei paesi teatro di guerra del Medio Oriente e Nord Africa.
L'imperialismo italiano, quindi, è parte integrante del sistema che produce guerre in ogni angolo del mondo e nella gerarchia internazionale dei paesi imperialisti è costantemente nelle prime posizioni. Il governo, in particolare i Ministri della Difesa, sono agli ordini, e spesso sul 'Libro paga' delle industrie belliche; il parlamento e il sistema dei partiti ne sono il contorno complice.
Ma il ruolo centrale in questo lo giocano i sindacati confederali, i loro dirigenti nazionali e di settore, che condividono e spingono questa parte del sistema industriale verso sempre più alti profitti.
La lotta di classe contro tutto questo ha e deve avere caratteristiche specifiche, lontane dal pacifismo di maniera, sindacalismo complice, ecc.
Essa necessita dell'azione, della mobilitazione che metta in luce il carattere guerrafondaio dell'imperialismo e dei suoi governi e la necessità di sabotare la sua industria bellica.

proletari comunisti - PCm Italia
14 ottobre 2015

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