lunedì 7 settembre 2015

pc 7 settembre - Anpi Brescia - L'Anpi lancia l'allarme sui fatti di xenofobia. "Serve manifestazione nazionale"

A Collio Brescia Associazione partigiani d'Italia e organizzazioni di sinistra a San Colombano, frazione di Collio, in Val Trompia, denunciano il presidio xenofobo, che ha impedito, tra le altre cose ai venti migranti residenti, di muoversi liberamente. Lo stesso sindaco del paese ha sempre contestato la scelta della Prefettura di Brescia di inviare i 19 profughi. In settimana, nel corso di una trasmissione televisiva, esponenti di estrema destra e ultras del Brescia erano arrivati a dire: "Bruceremo l'albergo che ospita i profughi". Dall'analisi dell'Anpi bresciana, che sul suo sito ripercorre, anche con il coordeo di materiale fotografico, gli avvenimenti degli ultimi giorni "emerge come il paese dell'alta Valle Trompia sia di fatto controllato da squadristi fascisti e razzisti". Per l'Anpi, dunque, "si pone la necessità per tutte le forze democratiche di dare a breve tempo una risposta di rilevanza nazionale, una grande vera manifestazione con corteo a San Colombano in nome della Costituzione - che nessuno deve impedire per qualsiasi pretesto - perché‚ la situazione é, sotto tutti i punti di vista inaccettabile. Anche perché‚ la presenza dello Stato si è rivelata finora inadeguata rispetto alla soluzione del problema e per di più ad associazioni antifasciste, partiti e cittadini democratici solidali coi profughi è stata di fatto impedita la possibilità di portare loro concreta solidarietà.
Ciò mentre fascisti e razzisti sono liberi di scorazzare a San Colombano nonostante l'incontro rassicurante con il prefetto". Si tratta di persone che già dal mattino erano presenti in paese simulando di essere turisti. Tra loro anche ultras del Brescia che da due settimane stanno sostenendo la protesta nel paese bresciano.                                                              

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