venerdì 18 settembre 2015

pc 18 settembre - A Milano per la Palestina - l'adesione di proletari comunisti-PCm Italia


AL FIANCO DELLA RESISTENZA DEL POPOLO PALESTINESE!
Contro il governo Renzi – primo sponsor del regime nazisionista di Netanyau

Abu Mazen- presidente dell’ ANP, sarà alla EXPO Milano il 19 settembre, aderiamo e appoggiamo la manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese
Nel Luglio scorso Renzi – a un anno dal terribile, ennesimo massacro di palestinesi nella striscia di Gaza con più di duemila morti, tra cui almeno 400 bambini e un numero incredibile di feriti, ma soprattutto la barbarie di un lager a cielo aperto come è spesso stata definita Gaza, in cui i palestinesi sono rinchiusi, né possiamo dimenticare lo stillicidio di uccisioni, umiliazioni, l’espansione delle “colonie” israeliane, diritti negati, il regime di apartheid, a cui tutti i palestinesi sono quotidianamente sottoposti - si è recato in visita ufficiale in Israele. In quell’occasione è avvenuto ciò che mai è avvenuto da parte di un rappresentante del governo italiano. Intanto, si è ben guardato dal menzionare anche solo incidentalmente la strage del 2014, lo stato di costante occupazione militare , ma, soprattutto, è andato oltre la “più grande democrazia del Medio oriente” abitualmente ritornello dei governanti europei, infatti Renzi:” .. E penso che la sicurezza di Israele è la sicurezza dell’Europa e anche la mia: abbiamo un destino comune da condividere». Sempre a proposito dell’intesa sul nucleare in Iran, il premier ha spiegato: «È il primo passo. Controlleremo con la comunità internazionale perchè non è questione del diritto di Israele di esistere ma il dovere di Israele di esistere, è importante affermare il dovere della Stato di Israele di mantenere la sua sovranità e il suo ruolo» e «l’Italia sarà sempre in prima linea contro ogni boicottaggio sterile e stupido». «Chi pensa boicottare Israele boicotta se stesso» . Renzi ha preso con forza le distanze dalle campagne di boicottaggio contro lo Stato ebraico. «Chi pensa di boicottare Israele - ha detto il premier italiano - non si rende conto di boicottare se stesso, di tradire il proprio futuro». E ha spiegato: «Possiamo avere opinioni diverse, è accaduto e continuerà ad accadere. Ma l'Italia sarà sempre in prima linea nel forum europeo e internazionale contro ogni forma di boicottaggio sterile e stupido». «Con Israele stesse radici e necessità di costruire il futuro»
Renzi si è spinto ancora oltre, fin dove nemmeno gli stessi sionisti hanno osato, ha detto che l’Italia è stata liberata dalle Brigate Ebraiche, frasi che non solo sono antistoriche, ma che sono un aperto attacco alla Resistenza Partigiana,
Renzi non in nostro nome!
Essere solidali con la resistenza palestinese oggi è lottare nel nostro paese per rovesciare Renzi e il suo governo, è lottare contro il nostro imperialismo, come espressione dell' internazionalismo proletario

con la resistenza armata del popolo palestinese fino alla vittoria
per la cancellazione dello stato nazisionista Israeliano, puntello e gendarme dell'imperialismo
per la liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi nelle carceri e nei lager israeliani

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