giovedì 17 settembre 2015

pc 17 settembre - SE CI SONO TANTI DISOCCUPATI LA COLPA E' DI GOVERNO E PADRONI, NON DEGLI IMMIGRATI...

Squinzi, il presidente di confindustria, da sempre ha la tessera di socio onorario della lega di Salvini:       “In questo momento non è l’immigrazione che può risolvere i nostri problemi. Abbiamo bisogno innanzi tutto di ridare lavoro agli italiani”. E’ quanto sostiene il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, aggiungendo: “sarà una visione un po’ egoista ma cominciamo a ridare un futuro ai nostri giovani”. Squinzi sono proprio gli industriali di cui sei presidente che hanno licenziato noi operai e che assumono i giovani solo per godere dei soldi che regala ai padroni Renzi. Ad ogni modo, “l’immigrazione alla lunga è sempre un fenomeno positivo. Certo Squinzi è un fenomeno positivo quando si vuole operai con un basso salario. Squinzi è il classico padrone italiano: contro gli operai, contro gli immigrati. Da un commento di Un operaio al blog di operaicontro. 
MA VOGLIAMO AGGIUNGERE CHE SE SI TRATTA DEL "CLASSICO PADRONE" BISOGNA CHE GLI OPERAI SI ATTREZZINO DEI "CLASSICI" STRUMENTI DEL PROLETARIATO: PARTITO COMUNISTA E SINDACATO DI CLASSE, SE SI VUOLE FARLA FINITA CON IL SISTEMA CAPITALISTA, CHE SI CRITICA A PAROLE.
Squinzi: "L'immigrazione non risolve i problemi, dobbiamo dare lavoro agli italiani"
Per il presidente degli industriali l'immigrazione di lungo periodo è un fenomeno positivo, "ma mi sembra di capire che la maggior parte ha come come destinazione finale altri paesi"
MILANO - Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, entra nella questione dei migranti e rispondendo a una domanda sul flusso delle ultime settimane e sul possibile valore aggiunto per la nostra economia dice: "In questo momento non è l'immigrazione che può risolvere i nostri problemi. Abbiamo bisogno innanzi tutto di ridare lavoro agli italiani. Sarà una visione un pò egoista ma cominciamo a ridare un futuro ai nostri giovani".

Secondo Squinzi, quindi, gli immigrati non rappresentano una risorsa perché "mi sembra di capire che la maggior parte ha come come destinazione finale altri paesi". A margine della presentazione della fondazione E4Impact, il numero uno degli industriali ha ricordato che in Italia "abbiamo una disoccupazione al 13% e quella giovanile è al 40%". Poi esplicitando il suo pensiero ha aggiunto: "L'immigrazione alla lunga è sempre un fenomeno positivo. Ma - ribadisce - l'obiettivo di chi viene in Italia è, per la maggioranza, andare in altri paesi".

Tornando poi a parlare di economia, Squinzi ha commentato le stime del governo di una crescita del Pil lo 0,9% nel 2015: "Sono dati statistici, per forza sono credibili. Poi possiamo discutere se ci basta una crescita dell'uno per cento, ma dobbiamo prendere atto che il clima sta cambiando. Dopo tredici trimestri negativi, gli ultimi due sono stati positivi e riteniamo lo saranno anche i prossimi".

Quanto, alla possibilità che alle porte ci sia un autunno caldo per i rinnovi contrattuali Squinzi chiosa: "Non dipende da noi, io da presidente di Federchimica ho rinnovato sei contratti di lavoro nazionali senza un'ora di sciopero, questa sarebbe la mia aspettativa".

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