venerdì 18 settembre 2015

pc18 settembre - RIFORMA DEL SENATO - UN BUGIARDO BONAPARTISTA

E’ in corso, da giovedì diciassette settembre, la discussione sulla controriforma costituzionale che, nelle intenzioni del Presuntuoso Toscano e dei suoi lacché di tutti gli schieramenti, dovrebbe portare alla soppressione dell’elettività del Senato della Repubblica.
Nelle intenzioni del presidente del Consiglio dei ministri pro tempore, questo deve essere sostituito da un Ente assolutamente inutile infarcito di rifiuti della politica, riciclati tra i trombati, bisognosi di trovare una collocazione che permetta loro di evitare di dover tornare a lavorare onestamente per vivere.
Renzi, nella sua infinita spocchia, pretenderebbe che tutti i nominati dessero il via libera a questa autentica schifezza senza nemmeno provare a mitigarne i nefasti effetti; per far questo, Matteo Renzi è persino disposto a gettare definitivamente la maschera per dimostrarsi senza infingimenti per quello che realmente è: un bieco ricattatore pronto a tutto pur di ottenere ciò che vuole su qualunque questione.
Ecco allora che l’Ebetino Toscano afferma – chi scrive lo apprende dalle pagine del quotidiano genovese Il Secolo XIX, che però riporta anche una secca smentita da parte di un portavoce di palazzo Chigi – con la sua solita sicumera: “Non pensino di bloccarci: se credono di tornare alla casella di partenza, abolisco totalmente il Senato e ci faccio un museo”; è interessante notare come improvvisamente sia passato ad utilizzare la prima persona singolare in luogo del plurale majestatis.
Così si scopre che, oltre ad essere un diversamente sincero cronico, ed un presuntuoso con un ego smisurato, Matteo Renzi è anche un bonapartista intento nella costruzione di un regime moderno fascista modellato a sua immagine e somiglianza.
Genova, 18 settembre 2015
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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