giovedì 27 agosto 2015

pc 27 agosto - Grecia. Dichiarazione del KKE: denuncia di Syriza e neo Syriza buona - proposta alternativa, continuare le lotte cosi come sono e votare KKE

Grecia. In vista delle prossime elezioni anticipate. La posizione del Kke

In vista delle prossime elezioni anticipate. La posizione del Kke


Il governo SYRIZA-ANEL ha recentemente rassegnato le dimissioni, determinando le condizioni per le elezioni parlamentari anticipate (molto probabilmente per il 20/9).
Com’è noto, SYRIZA ha vinto le elezioni nel gennaio 2015, ingannando i lavoratori, promettendo l'abolizione delle leggi antipopolari, che erano state prima approvate dai governi del PASOK e ND, dopo gli accordi (memorandum) con le organizzazioni imperialiste (UE, FMI, BCE).
In maniera tempestiva Il KKE aveva avvertito che SYRIZA, un partito "di sinistra" opportunista, trasformato in un partito socialdemocratico, era stato scelto dalla borghesia per gestire la crisi e non era in grado di implementare una linea politica a favore del popolo.
Il nostro partito aveva formulato la sua posizione secondo la quale non può esserci alcuna via d'uscita a favore della classe operaia e gli altri strati popolari all'interno del percorso di sviluppo capitalista, dell'UE e della NATO.
Com’è stato comprovato nei pochi mesi di gestione del capitalismo, la "sinistra" ossia SYRIZA, che
ha governato insieme alla "destra" del partito nazionalista ANEL, non solo non ha abolito i 2 precedenti memorandum e la maggior parte delle 400 antipopolari leggi applicative del precedente governi, ma li ha attuati facendo approvare dal parlamento un terzo e più doloroso accordo (memorandum) con le potenze imperialiste. Quest’accordo ha avuto il sostegno degli altri partiti borghesi ed è stato approvato da loro in Parlamento: "dalla destra" di ND, dal PASOK "Social-democratico", e dal partito di "centro" POTAMI. Questo nuovo accordo massacra tutti i diritti che sono rimasti, impone ulteriori riduzioni dei salari e delle pensioni, abolisce i diritti relativi alla sicurezza sociale, impone una tassazione più energica nei confronti degli strati popolari, promuove la politica delle privatizzazioni, etc., etc.
Inoltre, il governo "della sinistra-patriottica" nel corso di questi mesi ha operato coerentemente nel contesto della partecipazione del nostro Paese alle organizzazioni imperialiste, della NATOdell'UE e sia della "alleanza strategica" con gli Stati Uniti. Ha partecipato a tutte le missioni ed esercitazioni della NATO, ha organizzato esercitazioni militari, anche con Israele, ha promesso una nuova base per gli USA e per la NATO (sull'isola di Karpathos), e nell’UE ha votato per l'estensione e il rafforzamento della guerra commerciale contro Russia, etc.
In pratica, si è dimostrato che il governo SYRIZA-ANEL è un altro governo anti-popolare, il quale attraverso slogan" di sinistra "serve in modo altrettanto fedele la borghesia, l'UE e la NATO come peraltro avevano già fatto i governi precedenti.
Oggi il governo di SYRIZA-ANEL, utilizzando le stesse argomentazioni usate da ND e PASOK nel passato, sostiene l’ultimo accordo anti-popolare come se questo fosse l'unico modo per mantenere il paese nella zona euro e nell'Unione europea, presentandolo come qualcosa che rappresenta la salvezza per il popolo.
SYRIZA, così come tutti gli altri partiti borghesi, semina tra la classe operaia e le persone, l’illusione secondo la quale l'Unione europea e il capitalismo possono essere umanizzati, affinché i lavoratori continuino a subire le direttive antipopolari.
Allo stesso tempo, il sistema politico borghese al fine di contenere e controllare eventuali cambiamenti radicali nella coscienza del popolo che potrebbero essere provocate dall'esposizione del ruolo di SYRIZA continua a produrre nuovi partiti. Così uno di questi partiti, con l’appellativo di "Laiki Enotita" (l'Unità del Popolo), è stato costituito da parlamentari ed ex ministri di Syriza. Queste forze, che erano presenti come "piattaforma di sinistra" all'interno di SYRIZA, portano gravi responsabilità per quanto riguarda l'inganno nei confronti del popolo. Hanno partecipato, anche come ministri, all’attuazione delle precedenti leggi antipopolari. Nel recente periodo, hanno partecipato attivamente all’operazione che provava a illudere il popolo sull’esistenza di una proposta alternativa all'interno delle mura dell’UE, hanno approvato l’accordo anti-popolare firmato il 20 febbraio scorso dal governo SYRIZA-ANEL con la Troika, con le sue 47 pagine di proposte antipolari avanzate da SYRIZA all'UE etc.
Ora che le illusioni promosse da SYRIZA si sono ammaccate, queste forze promuovono come soluzione per il popolo, il ritorno alla valuta nazionale, insieme a altre misure per la gestione del sistema. Agiscono come una "barriera" contro radicalizzazione della coscienza popolare, cercando di intrappolare il popolo all'interno del percorso dello sviluppo capitalista.
In tutto questo periodo, il KKE ha costantemente denunciato il ruolo di SYRIZA e degli altri partiti borghesi, ha lottato per l'abolizione del memorandum e di tutte le misure antipopolari, per impedire l’applicazione di nuove misure, per sviluppare la lotta del popolo lavoratore, per il recuperare le conquiste perdute e per la piena soddisfazione dei bisogni in combinazione con l'unica soluzione alternativa che è nell'interesse della classe operaia e degli altri strati popolari:
Il consolidamento del movimento operaio e la costruzione di un’alleanza social-popolare tra la classe operaia, i contadini poveri, i lavoratori autonomi delle città, i giovani e le donne provenienti dalle famiglie degli strati popolari al fine di rafforzare la lotta antimonopolistica-anticapitalista per un reale rovesciamento, la socializzazione dei monopoli, il disimpegno dall’UE e la NATO e la cancellazione unilaterale del debito, con il potere del popolo lavoratore.
Stiamo facendo la lotta con questa linea, al fine di rafforzare il KKE all’interno del movimento del popolo lavoratore e in Parlamento, continuando senza tentennamenti la lotta negli interessi della classe operaia, per la sua liberazione dalle catene dello sfruttamento capitalistico.

Nessun commento:

Posta un commento