lunedì 22 giugno 2015

pc 22 giugno - Sui migranti i paesi imperialisti continuano con lo scaricabarile, mentre sui gommoni si comincia pure a sparare...

Si aggrava in generale la condizione dei migranti ad ogni giorno che passa. Giorni in cui i primi ministri dei vari paesi europei continuano a giocare a scaricabarile, esprimendo il massimo disprezzo per queste vite umane. E il massimo (se così si può dire visto che ci sono quelli che si preparano a costruire alle frontiere muri alti 4 metri e lunghi centinaia di chilometri) ieri all’Expo lo hanno raggiunto Renzi e Hollande, che tra strette di mano, mangiate e bevute, foto ricordo, abbracci e sorrisi hanno ripetuto le frasi standard: «Servono solidarietà e responsabilità», hanno detto Renzi e Hollande quasi all’unisono” come riporta La Stampa online. «Sui rifugiati ogni Paese deve dire quanto può fare, tenuto conto della sua situazione geografica, economica e anche politica», ha detto Hollande con frasi da grande filosofo. E “Che poi [addirittura] precisa: «Il sistema delle quote non ha senso, dovremo trovare un’altra formula. [un'altra frase buttata lì senza senso] E i migranti mossi da cause economiche non potranno rimanere sul territorio europeo per sempre. Dovremo rimpatriarli, e anche questo non spetta solo all’Italia».

Brutta bestia questo Hollande: oramai anche i bambini, oltre al Papa, sanno che “i migranti mossi da cause economiche” sono causati dallo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali e umane di quei paesi proprio da parte di paesi “civili” come la Francia, l’Italia ecc. ecc. e che parlare solo dei migranti per cause di guerra non è che un altro modo per definire in fin dei conti la stessa cosa!
Per non parlare delle chiarissime frasi di Renzi, che in fatto di migranti ha un piano B che conosce lui solo: “«L’accordo di Dublino II è quanto di peggio per l’Italia, ma è un accordo e va rispettato.” Visto che c’è ripete, per ricordarselo, cosa dice l’accordo: “Dice che il Paese nel quale i migranti arrivano è il Paese che deve gestire la situazione. Noi l’abbiamo fatto in splendida solitudine.” Diciamo in splendida inettitudine? O peggio ancora, in splendido razzismo...?
Oltre ai migranti che dormono sugli scogli a Ventimiglia adesso si spara anche sui barconi. È di oggi la notizia di un migrante morto e di un altro gravemente ferito “nel corso di una sparatoria avvenuta a largo della Libia. Le due vittime erano a bordo di un natante che si stava dirigendo verso l'Italia. Il ferito è stato trasferito in elicottero a Lampedusa. Indaga la polizia di Stato coordinata dal pm di Agrigento.” Come riporta l’agenzia di stampa Ansa.
“A sparare contro un gommone carico di migranti, uccidendone uno e ferendone un altro, sarebbe stato - secondo il racconto dei migranti - il personale di una motovedetta libica. La ricostruzione è al vaglio della procura di Agrigento che ha ascoltato alcuni testimoni. Il fascicolo aperto resta però al momento contro ignoti. Il procuratore di Agrigento Renato Di Natale ha confermato all'Ansa che i reati ipotizzati sono tentativo di omicidio e omicidio.” Mentre da parte sua la guardia costiera libica, nega la responsabilità.

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