venerdì 12 giugno 2015

pc 12 giugno - I VERI CRIMINALI DA CUI GUARDARCI

Fermo restando tutta la solidarietà al macchinista e capotreno aggrediti a colpi di machete nella stazione di Villapizzone, alla periferia nord di Milano, pare da due latinoamericani che comunque nulla c'entrano con i migranti profughi, e in particolare al capotreno Carlo Di Napoli che per fortuna dopo l'intervento non perderà il braccio;
fermo restando che come denunciano i ferrovieri di "Ancora in marcia": "Esprimiamo tutto il nostro dissenso nei confronti delle imprese ferroviarie, che non investono quanto dovrebbero in sicurezza, per i viaggiatori e per i dipendenti... hanno nell’ultimo decennio anche ridotto all’eccesso il Personale, lasciando i lavoratori dell’esercizio il più delle volte soli, e allo sbando in ogni situazione di emergenza. Si succedono amministratori e manager vari, pluristipendialti nei loro lussuosi palazzi, mentre i lavoratori “in prima linea”, le cui condizioni di lavoro sono in continuo aggravamento, si trovano rischiare la vita per fare il proprio lavoro";
ma ora da chi i lavoratori e la gente deve guardarsi, chi deve temere soprattutto sono altri; sono chi, usando in maniera schifosamente strumentale un grave episodio, rappresentando una situazione inesistente da film dell'orrore, da "giorno finale", di città preda di criminali che si aggirano col "macete", propone oggi di far sparare l'esercito sui treni e per le strade.
E' DI QUESTI "CRIMINALI" CHE I LAVORATORI E LE MASSE POPOLARI DEVONO AVERE PAURA E CHE DEVONO COMBATTERE. 

"Il governatore lombardo Roberto Maroni chiede "di mettere i militari e la polizia per contrastare questi fenomeni" sui treni. E i militari dovranno avere le armi cariche: "E' legittima difesa - sostiene Maroni -. Voglio qualcuno che impedisca queste cose: se è necessario sparare, spari".
Meloni: serve l'esercito per le strade - "Dopo la gravissima aggressione avvenuta in serata nella stazione di Villapizzone dobbiamo trarre una triste conclusione: la Milano di Expo è fuori controllo". Così, in una nota, il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Centinaia di immigrati sbattuti nell'atrio e criminali col machete che si aggirano nelle stazioni... - spiega - Servono i militari per le strade e nelle stazioni, ripristinando i pattugliamenti misti Esercito-Forze dell'Ordine, inizialmente previsti dall'operazione "Strade sicure".  
Toti: fatti spaventosi, da fermare - "Quello che è successo a Milano ha dell'inverosimile. Le città italiane sono ormai prese di mira da delinquenti e da bande di criminali che agiscono senza alcun controllo. Sono fatti spaventosi che possono essere e devono essere fermati subito"... "Come ho chiesto a Genova - prosegue - servono più controlli nelle zone sensibili e in quei luoghi presi d'assalto dalla criminalità, allo stesso modo ritengo che l'esercito debba presidiare anche le stazioni di Milano, Roma, Napoli, e di tutte le maggiori città italiane. C'è un Paese che ha paura e che non si sente più protetto".

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