mercoledì 10 giugno 2015

pc 10 giugno - Appello NO-EXPO: DEVASTA I DIRITTI, SCHIAVIZZA, CONTROLLA LA NOSTRA VITA. UNIAMOCI PER DEVASTARGLI I PIANI

Comunicato-Appello:
A tutte le realtà del sindacalismo di base e di classe, agli organismi che lottano contro il precariato, a tutti i lavoratori

EXPO DEVASTA I DIRITTI, SCHIAVIZZA, CONTROLLA LA NOSTRA VITA.
UNIAMOCI PER DEVASTARGLI I PIANI

Con la scusa di EXPO, viene attaccato il diritto di sciopero, con i reiterati tentativi di precettare i lavoratori ATM in lotta contro gli straordinari che determinano, in concomitanza con Expo, il prolungamento dell’orario di lavoro oltre ogni umana sopportazione, ferie sospese..con l’accordo dei sindacati concertativi e comune, società Expo viene sospeso a Milano il diritto di sciopero. Ogni arretramento, ogni “sospensione” di diritti aprono un’autostrada per attaccare i diritti non solo a livello locale, ma a livello generale, nazionale, come si vede con gli attacchi che i lavoratori stanno subendo in termini di diritti negati, peggioramenti legislativi.
Con Expo, però, si sta assistendo a un salto di qualità: lavoro gratuito “valido” per il curriculum; è dei giorni scorsi la notizia che a centinaia di giovani assunti per i sei mesi dell’ Esposizione è stato negato il pass di accesso al sito e, quindi sono stati licenziati. E’ emersa una sostanziale schedatura di massa: basta aver partecipato ad un corteo, alle stagioni di lotta degli studenti, aver occupato una casa per meritare di vedersi negare il pass. I dati anagrafici di tutti i lavoratori del sito devono, infatti, essere inviati alla questura che dà il suo benestare. Un altro tassello che si aggiunge allo Stato di polizia che avanza sempre più in questo Paese. Mentre gli scandali legati all’ Expo o che interessano – vedi la Bracco- i principali responsabili nella gestione dell’ “evento” non si contano già più. Hanno prefigurato miracoli legati all’ Expo in termini di occupazione, benefici per la popolazione, ma, come i diversi scandali, stanno chiaramente mostrando si arricchiranno i soliti, mentre per giovani, lavoratori più sfruttamento, peggioramento delle condizioni di lavoro che, passato Expo, rimarranno come eredità per il futuro.
Occorre che i lavoratori di tutti i settori si uniscano nel sostenere le lotte, le denunce che diversi settori stanno conducendo, ma, in primis, è necessario che, a partire dai propri posti di lavoro i lavoratori lottino contro il peggioramento delle condizioni di lavoro, i contratti da anni e chissà per quanto non rinnovati, contro ogni attacco ai diritti che questo governo sta portando avanti, come da mesi i lavoratori della scuola stanno facendo in maniera determinata e costante.
Slai Cobas per il sindacato di classe- Milano

cell. 338-7211377; 333-9415168

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