martedì 26 maggio 2015

pc 26 maggio - Amianto alla Montefibre di Verbania: le parti offese aumentano

Il pm ha aggiunto cinque casi di ex dipendenti ammalati e morti
Ex dipendenti di Montefibre e loro familiari in aula nei giorni scorsi a Verbania

24/05/2015
cristina pastore
verbania

Seconda udienza nei giorni scorsi a Verbania per il processo Montefibre Ter, legato alle morti e alle patologie dovute all’amianto. Per omicidio e lesioni colpose sono chiamati in giudizio ex dirigenti che nel polo chimico di viale Azari rivestirono ruoli di responsabilità negli Anni 70 e 80. Gli originari nove imputati in questi mesi sono scesi a sette per «morte intervenuta».
Sette gli imputati
Pochi di loro - Giorgio Mazzanti, Luigi Pece, Gianluigi Poletti, Bruno Quaglieri, Carlo Vannini, Luciano Varalda e Giuseppe Bordogna - erano presenti in aula. Numerose erano invece le parti offese, ex dipendenti che si sono ammalati per esposizione all’amianto e i famigliari di operai deceduti per patologie correlate all’asbesto. Tutti hanno ascoltato il pm Nicola Mezzina integrare le contestazioni con nomi di altri ex lavoratori: Roberto Fossati, Fiorigi Giolo, Luigi Maddaloni (al quale oltre a placche pleuriche è stata diagnosticata l’asbestosi polmonare), Giuseppe Tinarelli, Angelo Fraguglia (deceduto nel 2012).
i.
All’appello il giudice Raffaella Zappatini ha chiamato Giuseppe Montanaro, Gianfranco Dellamora, Ubaldo Minesso, Italo Lazzarini, Angelo Ferri, Angelo Farris (invalido all’80%) e Maria Teresa Boschi. In aula anche molti eredi di chi non c’è più: Pietro Celoria, Angelo Moia, Elio Feliciani, Claudio Gatto, Piergiorgio Novelli, Claudio Dutto, Anna Maria Goffredi e Rita Melchioretto. «Per le donne, mogli e figlie dei lavoratori, si tratta di esposizione indiretta: attraverso i congiunti vennero a contatto nel tempo con le temibili fibre che, seppure con lunga latenza, diedero origine a gravi patologie» dice Gerardo Ramunno, anch’egli ex dipendente Montefibre
L’accoglimento di ulteriori parti civili - presenteranno istanza l’associazione Medicina democratica, Inail e il comune di Verbania - verranno valutate nelle prossime udienze. Si torna in aula il 17 luglio, quando la Corte di Appello di Torino si sarà già pronunciata - con sentenza attesa il 10 giugno - sul Montefibre bis, con il quale si chiede giustizia per otto decessi da mesotelioma, sei per tumore polmonare e un caso di gravi lesioni. In primo grado, nel luglio 2011, (finisce così, n.d.r.)

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