domenica 24 maggio 2015

pc 24 maggio - L'ARRESTO DEL TUNISINO TOUIL - IN GIOCO I DIRITTI DEMOCRATICI DI TUTTI

Dovevano avvalorare la linea stupidamente "terrorista" secondo cui con i barconi dei migranti arrivano anche uomini dell'Isis, e hanno costruito il capro espiatorio, con l'arresto del tunisino Abdelmajid Touil.
Al di là se l'hanno costruito a tavolino o meno, questo arresto che fa acqua da tutte le parti è solo frutto di questa campagna di stampa di regime, governo, partiti di opposizione come di maggioranza. E' un'operazione rivolta all'interno per stoppare attacchi di partiti e forze razziste becere, da Salvini, a Forza Italia, a Fratelli d'Italia, ecc.; e all'esterno verso i governi europei per dare più peso e credibilità alla politica antimmigrazione, antiterrorismo dello Stato italiano.
Questo arresto, anche se sta mostrando invece che la "serietà" della politica del governo Renzi, dello Stato, la riproposizione dell'immagine di una Italia arruffona, e probabilmente finirà come una bolla di sapone, è molto grave e preoccupante per tutti.
Vuol dire che per avvalorare una tesi, per dar credito ad una politica coerentemente imperialista dell'Italia, il governo, lo Stato, userà ancora altri "capri espiatori", cercherà ancora e sempre più nel mucchio.
Ma questo vuol dire anche che si stanno attaccando le minime libertà democratiche, che non c'è la garanzia di uno Stato che almeno si muova sulla base di leggi. E nessuno può sentirsi al riparo.
In questo senso, la canea contro gli immigrati, i loro diritti è legata sempre più al venir meno dei diritti democratici per tutti, per i migranti come per le masse popolari in Italia.

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