sabato 23 maggio 2015

pc 23 Maggio -: "Fascista di Casa Pound si schianta col paracadute"

"La morte di chi si sacrifica per gli interessi del popolo ha più peso del Monte Tai, ma la morte di chi serve i fascisti, di chi serve gli sfruttatori e gli oppressori, è più leggera di una piuma."

Mao-Tse-Tung, I tre più letti. Al Servizio del Popolo. 

Da infoaut.org
Nella giornata di ieri un paracadutista dell'esercito appartenente al IV reggimento Alpini, in addestramento alla Folgore di  Pisa (che combinazione infausta...), è morto all'aereoporto di Tassignano in provincia di Lucca. Durante un'esercitazione, il militare si è lanciato in volo, ma il paracadute non si è aperto, e si è schiantato a terra. Ai paracadutisti qualche volta, capita. La particolarità di questo caso però , è che il soggetto non era un semplice appassionato di lancio, ma un militare di professione, certamente pronto a partire in missione nei vari teatri di guerra in cui l'Italia è impegnata. E soprattutto, Fabio C., 26 anni, di Ascoli Piceno era un camerata iscritto a Casa Pound, gli autodefinitisi “Fascisti del terzo millennio”, che lo ricordano con il seguente striscione-necrologio: "Da lassù, proteggi le nostre schiere in marcia, Fabio nostro". In verità, da quaggiù, per ora, non scorgiamo nessun segnale di schiere, tantomeno in marcia.
Questo incidente porta alla luce il connubio che si crea fra componenti delle forze armate, reparti di parà e organizzazioni fasciste. La ministra della difesa Roberta Pinotti, del Pd, ha espresso “le più sentite condoglianze” per la grave perdita che ha colpito “la grande famiglia delle forze armate”. Che schifo, ci viene da dire.

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