giovedì 21 maggio 2015

pc 21 maggio - Segrate (MI) NON TI VUOLE: SALVINI VATTENE VIA! Anche in terra "padana" il fascio/leghista costretto a scappare come un topo di fogna



#Maiconsalvini Tour – tappa Segrate
Dopo Napoli, Livorno, Massa Carrara, Viareggio …. anche a Segrate è approdato questa sera, mercoledì 20 maggio, il Salvini “Furioso”.
Purtroppo non ci troviamo di fronte ad un cavaliere che ha perso il senno, ma ad un esponente di un partito xenofobo e razzista che fomenta l’odio tra i poveri per costruire consenso attorno a politiche di esclusione e di impoverimento sociale. Politiche di intolleranza funzionali alla protezione degli interessi delle élites politiche ed economiche attraverso l’invenzione di falsi nemici. Così la misera e pavida armata leghista si è presentata ancora una volta protetta da sgherri e soldatini armati di scudo e manganello, che non hanno esitato a difendere, a suon di bastonate, le menzogne della Lega Nord. Eppure, il prode Salvini è dovuto scappare dall’uscio secondario, spaventato dalle armi di “quattro disadattati imbecilli”: uova, canzoni e striscioni, per ribadire i valori dell’antifascismo e dell’antirazzismo.
Quelle stesse armi e quegli stessi valori che ritroverà  in ogni paese, in ogni città.
Le compagne e i compagni del C.S.A. BARAONDA


Segrate, uova e vernice contro Salvini: la polizia carica i contestatori
Ancora disordini al comizio del segretario della Lega, costretto a lasciare da una uscita secondaria. "Disadattati, ma ora inizieranno a pagare i danni"

20 maggio 2015
Lancio di uova, vernice con la polizia che alla fine carica i contestatori. Ancora disordini a un comizio di Matteo Salvini, stavolta impegnato per un breve incontro elettorale a Segrate, in un cortile della cittadina alle porte di Milano, dove il segretario federale della Lega Nord ha rimediato l'ennesima contestazione, la prima così dura in territorio lombardo. "Fuori i fascisti da Segrate". "Lega merda". E uova e vernice verde e arancione. Così è stato accolto Salvini da una cinquantina di manifestanti nonostante fosse arrivato all'appuntamento per le comunali blindatissimo. Appena sceso dall'auto è scattata la protesta. Il centinaio di militanti leghisti presenti ha iniziato a sostenere il loro leader e a gridare "Matteo, Matteo" e in quel momento è partito il lancio di uova e vernice che ha sporcato quasi tutti i presenti. "Questa è la rivoluzione di quattro disadattati?", ha commentato Salvini. Che poi ha avvertito: "Adesso però inizieranno a pagare i danni".
"Questa è la testimonianza dell'alto concetto di democrazia che ha la sinistra", ha commentato ancora Salvini. "Il 31 maggio sarà anche un referendum tra la gente normale ed educata e gli imbecilli, di cui, qui fuori, c'è un'ampia rappresentanza sociale. Non arretreremo neanche di un millimetro", ha assicurato raccogliendo applausi contro i contestatori che hanno continuato a fischiare a distanza, al di là del portone e di uno stretto cordone di polizia. Ma non è finita lì. Perché la polizia ha poi caricato i contestatori, dopo che alcuni di questi avevano aperto una finestra per tentare di entrare in una sala dove in segretario federale della Lega Nord stava prendendo un apertivo al termine del comizio. E' seguito lancio di fumogeni e petardi. Salvini è stato costretto a uscire dal locale da una porta secondaria.

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