La polizia di Madison non ha reso noto l’identità della vittima – deceduta in ospedale – ma, secondo alcuni familiari e amici, si tratterebbe di Tony Robinson, 19 anni, diplomato alla scuola superiore di Sun Prairie, un sobborgo che si trova 20 chilometri a nordest della città.. Una folla di manifestanti si è radunata sul luogo assieme ad esponenti dell’organizzazione Young Gifted and Black che, sulla pagina Facebook FergusonToMadison, accusa la polizia di aver sparato a una persona disarmata. Il capo della polizia ha riferito che l’agente coinvolto si era recato sul luogo dopo una telefonata che aveva segnalato alle autorità una persona che saltava in mezzo al traffico, creando pericolo per la sicurezza degli automobilisti. Il dipartimento della Giustizia ha aperto un’indagine.
Proteste a Madison, sale la tensione in strada
Decine di persone si sono raccolte nelle ultime ore per protestare. I manifestanti si sono raccolti durante la notte nel luogo della sparatoria portando con sé cartelli su cui si legge: “Fermare le uccisioni da parte di poliziotti razzisti”.  I dimostranti sono inoltre tornati a scandire lo slogan “Black lives matter“, cioè “La vita dei neri conta”, che si era diffuso nelle proteste seguite all’uccisione degli afroamericani Michael Brown a Ferguson ed Eric Garner a New York da parte di poliziotti bianchi. Le forze dell’ordine invitano alla calma per far sì che le indagini abbiano luogo, pur ritenendo “appropriata” la reazione e l’espressione dei propri sentimenti da parte della folla che si è radunata per protestare contro l’ennesimo caso che coinvolge la polizia: “La reazione è comprensibile e assolutamente appropriata. La polizia chiede però calma e che le autorità possano condurre le indagini”.
Holder: “Pronti a smantellare dipartimento di polizia di Ferguson”
Proprio in relazione ai fatti di Ferguson è arrivata la dichiarazione del ministro della Giustizia, Eric Holder, che si è detto “pronto” a “smantellare” il Dipartimento di Polizia della cittadina del Missouri dopo il rapporto che ha evidenziato numerose discriminazioni razziali e violazioni della Costituzione: “Siamo pronti a usare tutti i poteri che abbiamo per assicurare che la situazione cambi. Se questo significa una struttura interamente nuova lo faremo, se smantellare è la soluzione, siamo pronti a farlo”, ha detto Holder.