venerdì 9 gennaio 2015

pc 9 gennaio - Altro che "evento imprevedibile". Era tutto previsto, e si chiama "buona scuola" e tagli alla scuola pubblica del governo Renzi

E POTEVA ESSERE UNA STRAGE


Cade intonaco in un'aula, evacuato l'asilo di via Leopardi. Il sindaco: "Evento imprevedibile"
 


Cadendo l'intonaco ha coinvolto alcuni bambini, le loro condizioni non destano gravi preoccupazioni. Calcinacci piovuti sui banchi. Sul posto anche il sindaco Monica Chittò: "Evento imprevedibile". Esclusi problemi strutturali dai vigili del fuoco, si fa strada l'ipotesi di uno choc termico.


Sesto San Giovanni, 8 gennaio 2015 - Incidente in asilo a Sesto San Giovanni. Intorno alle 10 in un'aula della scuola materna Vittorino da Feltre si è sbriciolato dell'intonaco e un pannello del controsoffitto è caduto. Il crollo ha riguardato circa 2 mq di intonaco e pignatte. Sette i bambini coinvolti, in maniera non grave, tutti fra i 3 e i 4 anni, della sezione dei "Rossi". Assai forte lo spavento, ma per fortuna nessuno ha subito lesioni gravi. In via Leopardi sono immediatamente arrivati i mezzi di soccorso: tre ambulanze, un'automedica, vigili del fuoco e carabinieri. Una bambina di tre anni di origine straniera è stata ricoverata in codice giallo all'ospedale Niguarda. Altri tre bambini sono stati trasportati all'ospedale di Sesto San Giovanni, tre a quello di Cinisello Balsamo ma tutti in codice verde. Intorno alle 13 sono stati dimessi e sono tutti tornati a casa. Sull'episodio il pm di Monza Vincenzo Nicolini ha aperto
un'inchiesta. L'ipotesi di reato sarà con tutta probabilità di lesioni colpose ma la Procura di Monza sta aspettando i risultati degli accertamenti dei vigili del fuoco, che hanno già escluso problemi strutturali.
EVACUAZIONE - Per precauzione dirigenti e soccorritori hanno deciso di evacuare l'intero istituto, conducendo gli alunni in giardino.  «I bambini in aula si sono spaventati molto - raccontano le maestre -, ma sono stati bravissimi». I piccoli che, invece, si trovavano nelle altre aule «sono stati velocissimi ad uscire». «Sono stati bravissimi - raccontano le maestre - e per loro si è trattato quasi di un gioco: semplicemente si sono chiesti perché uscivano senza giacca». L'edificio resterà chiuso fino a lunedì. Una volta avvertiti, genitori e nonni sono accorsi per stare vicino ai bambini e sincerarsi delle loro condizioni. Sul posto è arrivato anche il sindaco, Monica Chittò, che con i pompieri è entrato nell'edificio a verificarne di persona le condizioni. 


IL SINDACO - Al termine della perlustrazione il primo cittadino ha spiegato che a provocare il crollo non è stato un problema strutturale. «Sulla scuola - ha spiegato Chittò - non sono state fatte segnalazioni di nessun tipo. Mi hanno detto che è stato un evento non prevedibile, probabilmente dovuto a uno choc termico». Questa mattina nell'istituto c'erano circa 120 bambini, parte sono stati portati a casa dai genitori. Una settantina hanno trovato ospitalità in una scuola superiore vicina, dove sono stati accompagnati dal dirigente Renato Rovetta. «Sono al caldo e adesso stanno mangiando - ha detto il sindaco - Sto andando a trovarli. La bambina ferita ricoverata in codice giallo sta bene e l'assessore all'educazione sta andando a trovarla». Con alcuni dei genitori Chittò ha già parlato questa mattina. Nei prossimi giorni però ha intenzione di fare con tutti loro un incontro pubblico. La scuola «è stata chiusa per permettere in questi due giorni i rilievi di controllo delle strutture da parte dei nostri tecnici. Ci preoccupa - ha concluso - che queste non siano cose prevedibili, ma devo dire grazie a tutti per quanto hanno fatto». La scuola è stata costruita negli anni Settanta ed è ritenuta strutturalmente sicura. «Noi possiamo far fronte al prevedibile, con una continua manutenzione - ha detto Rovetta - ma non possiamo far fronte a circostanze imprevedibili come quella di questa mattina». Nel pomeriggio si terrà un consiglio di istituto, già previsto, ma in cui si discuterà inevitabilmente dell'incidente di questa mattina.
LA BAMBINA - La bambina che è stata portata a Niguarda ha riportato qualche punto di sutura per un taglio al cuoio capelluto. Dal Niguarda fanno sapere che le condizioni della bimba «non sono preoccupanti». La piccola si trova nel pronto soccorso pediatrico, dove i sanitari l'hanno sottoposta ad una TAC: l'esito dell'esame «sembra del tutto negativo», sottolineano i medici. La bimba è arrivata in ospedale con una ferita alla testa, che è stata prontamente suturata. Resterà in osservazione di alcune ore, per assicurarsi che da questo incidente non ci siano state altre conseguenze.
DALLA REGIONE - “Il crollo di due metri quadrati di soffitto nella scuola materna di Sesto San Giovanni conferma la necessità che la riforma delle Province in corso non sia un alibi per evitare la rapida assunzione di responsabilità da parte dei nuovi organi competenti della Città Metropolitana”. Lo ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, della Lombardia, Valentina Aprea. “I Comuni e le Province devono assumere tutte le precauzioni e garantire che le scuole continuino a essere un luogo sicuro. La Regione Lombardia ha messo in campo tutti gli strumenti a disposizione predisponendo lo stanziamento di 2 milioni di euro per gli interventi urgenti e altri 32,5 milioni per il 2015, con il duplice obiettivo di garantire la messa in sicurezza delle nostre scuole e la loro innovazione. In queste ore - ha concluso - mi sto recando al ministero dell’Istruzione per rappresentare le Regioni per l’incontro del nuovo Osservatorio per l’Edilizia Scolastica e farò presente al ministro Giannini queste perplessità in relazione alle responsabilità istituzionali in materia di edilizia scolastica”.
IL MINISTERO - «Su # Sesto stiamo accertando. Per fortuna i bambini stanno bene. Per il governo #scuolesicure è una priorità MiurSocial». Il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone con un tweet ha assicurato che il ministero segue con attenzione la vicenda della Vittorino. Proprio oggi al dicastero di viale Trastevere «dopo 17 anni si insedia l'Osservatorio per l'edilizia scolastica. Lavoriamo concretamente per scuole nuove e sicure» ha ricordato in un altro tweet Faraone.


e come denunciato dal Codacons quanto successo a sesto è una situazione "condivisa" da tante scuole e non solo a Milano 

Quello nella Stalingrado d'Italia non è il solo incidente accaduto nelle scuole italiane in giornata: due alunni di una scuola media della periferia di Bologna, le Besta, sono stati sfiorati da una struttura in legno che reggeva la plafoniera di una lampada. I due, 12 e 13 anni, sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Orsola, dove sono stati medicati per alcuni graffi e sono stati dimessi. Questo basta per far sostenere al Codacons che le scuole italiane "cadono a pezzi. E noi lo diciamo oramai da anni".

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