lunedì 8 dicembre 2014

pc 8 dicembre - DIARIO INTERNO SUL VIAGGIO IN GALIZIA DELLE COMPAGNE DEL MFPR

Appena tornate dalla Galizia, dalle città di A' Coruna, Santiago di Compostela e Vigo, emozioni, parole, pensieri e immagini sono ancora vive nella mente e non bastano le foto, quello che è impresso negli occhi è molto di più.
Le emozioni ad ogni vista, ad ogni cosa vissuta con grande intensità, all'arrivo la nostra “normale” tensione viene un po’ smorzata dalla naturalezza delle mani sporche del nostro compagno per una una ruota bucata , ci è venuto a prendere in macchina insieme ad un altro compagno, e comunque i saluti sono molto affettuosi.

Lungo il viaggio in macchina verso La Coruna, in un'autostrada avvolta dalla nebbia, il racconto del compagno sulle lotte dei giorni prima contro gli sgomberi di famiglie e il sostegno attivo in esse di lui, Pedro, e di altri compagni del Mlp, gli scontri con la polizia.
A casa, in un quartiere popolare de La Corunha, modesta e proletaria ma con un'atmosfera calda, il c ci ha fatto vedere le foto sui giornali della lotta contro gli sgomberi... la mia domanda fatta in macchina se questi sgomberi avvengano anche nella altre città della Spagna viene ripresa dal compagno, mentre mangiamo un passato di verdura caldo e saporito accompagnato da formaggi e salumi, che con molta gentilezza ci spiega la questione della causa molto sentita in Galizia per l'indipendenza dalla Spagna e la forte sensibilità della gente locale in merito. Ci viene detto anche in relazione alle eventuali presenze alle assemblee in particolare nella seconda a Vigo, organizzata con la collaborazione dell'Ateneo Proletario in un centro sociale in cui la questione indipendentista è molto viva e su cui si organizzano lotte, vedi i prigionieri politici ecc.
Notte fredda ma confortevole perché P ci ha acceso la stufa, abbiamo dormito insieme in una stanzetta accanto la cucina nella casa piccola con tetti bassissimi... ma la veduta dalla finestra dei gabbiani che volano in alto al mattino è affascinante... La stanza del c che lui ci ha mostrato è abbastanza confortevole con libri tappeto e letto ma P ha fatto di tutto per farci sentire vere e proprie ospiti d'onore, poco ha importato il freddo … i rapporti umani, tra compagni superano qualsiasi cosa.
L'indomani a Santiago di Compostela per la manifestazione della Dignidade, al concentramento siamo state “affidate” al nostro c più grande, abbiamo saputo dopo che è il padre di Pedro, bellissima persona.
Durante il corteo ci ha spiegato tutto quello che succedeva, dove stavamo camminando, gli slogan, la dinamica della manifestazione con la parola d'ordine centrale traballo, pan e teito
In corteo abbiamo portato la nostra bandiera MFPR unendoci agli slogan che facevano i compagni e le compagne del MLP, che rappresentava lo spezzone rivoluzionario.
Arrivati nella piazza principale dove c'è il famoso santuario di san Giacomo a cui non ho fatto foto perchè tutto impacchettato per il restauro, un grosso raduno davanti un grande palco per la concentrazione finale. Dal palco hanno cantato prima un gruppo di 4 ragazze con canzoni di protesta e sulla condizione delle donne poi anche Bella Ciao che noi abbiamo cantato in italiano, seguite da un gruppo di uomini con canzoni tradizionali di lotta in gallego che abbiamo capito in parte cantate con molta passione, molto belle. Successivamente un “bomberos” vigile del fuoco, noto attivista del Mlp, ha letto dal palco un discorso che abbiamo capito benissimo, era tutto imperniato sulle denunce contro lo Stato, governo spagnolo che ruba alle masse popolari, corrotto... ma è stato molto toccante quando ha parlato della condizione delle donne dicendo che in Galizia vengono uccise parecchie donne, tre negli ultimi giorni, una denuncia forte che fatta da un uomo ha avuto un effetto di significativo impatto...
Di ritorno dalla manifestazione, breve sosta in un pub con aperitvo e la buona tortilla con patate gallega, con il nostro c grande che ci chiede con molto affetto se stavamo bene e se eravamo contente. Abbiamo risposto che eravamo molto contente e onorate di essere lì e lui ha ricambiato "sull'onore". Si riparte in pullman, durante il tragitto il compagno Pedro ci spiega la partecipazione “tattica” del Mlp a questa manifestazione regionale in cui portare la propaganda rivoluzionaria, gli parliamo della nostra partecipazione in termini di partito alla manifestazioe del 25 ottobre a Roma.
Arrivate in città, a la Corunha, camminando dalla zona del porto per i viali e inoltrandoci poi tra i vicoli del centro storico Pedro e il compagno padre ci hanno portato in un ristorantino tipico dove chiacchierando di politica, realtà locali, gruppi presenti alla manifestazione abbiamo assaggiato il brodo gallego, ottimo, con pane di Coruna molto buono, anzi buonissimo, che abbiamo avuto modo poi di mangiare in altre occasioni.
Volevamo pagare ma non è stato possibile, dopo il pranzo in giro per la città e tra le vie siamo arrivate al bellissimo golfo che si affaccia sull'oceano atlantico, le onde alte e la brezza marina che ci avvolge e che ci fa respirare benissimo ma quello che era più bello è lo spettacolo della città affacciata sul golfo che ho fotografato ma le foto in sé non rendono l'emozione che ci siamo trovate davanti, le onde altissime, la schiuma bianchissima del mare che arrivava sulla spiaggia abbastanza larga, in fondo l'oceano con tutta la sua forza che si infrangeva sugli scogli... "l'oceano nudo e crudo" ha detto il c più grande, bellissima visione.
Lungo questa piacevole camminata a piedi in una città che è tutta salite e discese, ci ha colpito la quasi assenza di pubblicità, pochissimi cartelli... una città viva per nulla “fredda”...
Lasciato il c padre di P torniamo a casa che non è distante molto e ripercorrendo alcune strade Pedro ci mostra le locandine sulle assemblee Mfpr appese sui muri e una scritta sulla guerra popolare in India lungo la strada della sua abitazione … a casa di nuovo dopo i 6 piani a piedi, ci prepariamo per la prima assemblea al Centro sociale di La Corugna, cerchiamo di leggere e studiare un po' (io per meglio dire di ripetere, mi chiudo nella stanza da letto mentre D rimane in cucina).
Il c Pedro dopo un po' ci chiama e ci avverte di alcune cose della serie che il CS è gestito da compagni di orientamento Troskista ma l'incontro vedrà prevalentemente la partecipazione di compagni e compagni del MLP , le donne in particolare sono precarie e disoccupate, alcune ex operaie, di studentesse – studenti, qualche attivista femminista... ci spiega che l'iniziativa delle due assemblee è promossa dal MLP su spinta dei nostri cc maoisti che vi stanno dentro, l'Mlp è un organismo di fronte, lo definisce, in cui vi stanno maoisti, anarchici... che lottano su obiettivi concreti e comuni, vedi per esempio la questione degli sgomberi... ci farà capire meglio poi che, promosso da loro, vuole essere una delle forme per cercare di legarsi anche alle lotte concrete delle masse portando in esse la pratica e contenuti rivoluzionari...
Andiamo a piedi al centro sociale e parliamo di varie cose... siamo un po' tese ma decise a fare la nostra parte...
Arriviamo al CS piccolo ma confortevole, è intitolato ad un compagno dirigente comunista che ha lottato contro la dittatura di Franco, appena entrate ritroviamo compagni e attivisti della manifestazione mattutina che ci salutano sorridendo e con affetto ma anche altre giovani donne in particolare.
Cominciamo a sistemare il tavolinetto dove ci siederemo con la bandiera mfpr e un altro con i materiali ed ecco che il c padre ci viene incontro e dopo averci salutato ci dà in dono due medagliette di Mao originali della GRCP, siamo commosse dal gesto che ci incoraggia, ringraziamo con gioia e un forte abbraccio.
Iniziamo dopo una consultazione tra Pedro, il padre e il compagno del CS che ci offre subito dell'acqua.
Prendono posto tra le donne una signora anziana che i nostri cc ci presentano come la compagna Pepita di 78 anni dicendoci che è una compagna molto combattiva che ha avuto due figli militanti del Grapo arrestati, che si è battuta da sempre energicamente per la loro liberazione anche rivolgendosi oggi alla Corte europea, uno dei figli ora è stato scarcerato, con lei un latro compagno anziano.
Inizia così l'assemblea, la prima presentazione viene fatta dal compagno del cs (non abbiamo capito molto perché velocissimo nel parlare) poi ha preso la parola il nostro c grande salutando tutto l'Mfpr e spiegando il motivo dell'assemblea promossa dal MLP. Una bella sorpresa è quella di un giovane che dice di sapere parlare l'italiano e scoppia un applauso generale così divertente per tutti il fatto che Pedro prima di lasciarci la parola spiega il significato di alcune parole “sciopero”, ecc
Tutto ciò crea un'atmosfera piacevole...
D fa l'intervento di almeno un'ora in cui analizza tutto il percorso di lotta del Mfpr con la forma del racconto soprattutto fino ad arrivare allo sciopero delle donne in tutti i vari aspetti, l'internazionalismo, lo studio, la linea/concezione del Mfpr, un intervento molto chiaro e entusiasmante spiegando dettagliatamente le varie lotte, poi il mio intervento sull'8 Marzo, le lotte fatte intorno a questa giornata, l'appello, le parole d'ordine, il collegamento internazionale.... di come affrontiamo le nostre le nostre lotte sempre in forma di guerra... il lancio della nostra parola d'ordine “scateniamo la ribellione delle donne come forza poderosa...”
Applausi e consenso generale, pensiamo che se anche magari non avranno capito tutte le parole la sostanza è stata compresa e questo ce lo confermeranno i compagni … ma lo si vedrà anche dalle tante domande fatte, almeno un'altra ora e mezza...
Alla fine alcune compagne giovani ci chiedono “ma come fate tutto questo?” e di nuovo in che maniera ci poniamo contro a repressione, che risulta una tematica molto sentita...
Il giudizio della compagna Pepita che mi sarebbe piaciuto sentire con le mie orecchie me lo ha riferito il nostro c grande "ce ne vorrebbero di donne come queste qui"; ci siamo sentite orgogliose di questo e i nostri cc grande dicono che siamo state molto forti annuendo con la testa, il discorso interessante e attuale così il dibattito.
La donna chiamata “presidente” del Mlp, una ex operaia di fabbrica tessile ora chiusa, dice sorridendo “ muchi estasiata” e si prende il dossier sullo sciopero delle donne, così le giovani lo prendono ma anche quello sulle "Uccisioni delle donne, oggi" e "S/catenate...", doniamo ad ognuna il calendario e la locandina dello sciopero delle donne con la piattaforma...
Ho provato una sensazione di pienezza… Ancora qualche parole con i cc e poi dopo i saluti affettuosi andiamo con Pedro a cenare in un locale appena fuori al CS.
Prendiamo dei panini e qualche birra continuando a parlare con Pedro sull'assemblea, lui dice che è andata benissimo...
A casa con D, nonostante si pensi che forse avremmo potuto dire altro o qualcosa l'abbiamo magari saltata o non detta benissimo, sentiamo comunque di avere svolto il compito in generale positivamente, non ci aspettavamo tutte queste domande... io non sono purtroppo riuscita a registrare tutto e mi è dispiaciuto tanto …solo la seconda parte, dovrò fare più attenzione…
Risveglio la domenica un po' più tardi, il c a colazione ci fa vedere un libro sulla storia del sindacato in cui oggi lavora (direzione revisionista ci dice) dove è stata attiva anche la madre.
Dopo scendiamo, prendiamo l'autobus e andiamo nel punto più estremo del al Corunha, al faro di Ercules, una torre con un grande faro attivo costruito 2000 anni fa dai romani. Facciamo il giro intorno al faro con foto, nel vento con spettacolo bellissimo dell'oceano, i fiordi che si insinuano fin abbastanza dentro la città una piccola penisola, la gente che passeggia... Pedro ci racconta che a febbraio di quest'anno è stato insieme ad altri lavoratori sopra la torre di Ercules per un'intera settimana al freddo e gelo per rivendicare il posto di lavoro dei lavoratori comunali della torre e rischio licenziamento che poi sono stati ricollocati. Continuiamo a camminare per andare a mangiare Pedro ci aveva chiesto se mangiassimo il polpo. Per strada ci viene incontro il compagno anziano e tutti andiamo ad un bar per un aperitivo con un dissetante succo di mela.
Mentre si parlava delle notizie sui giornali il c apre un plico che aveva con sé e srotola un manifesto dicendoci che quello era il regalo per le compagne dle Mfpr da parte del Comitato di costruzione del Pcm di Galizia, un manifesto di Chang Ching con sfondo di Mao, restiamo senza parole e ci dice che è un manifesto autentico della GRCP con relativo timbro autentico, ringraziamo commosse anche per la dedica che i cc scrivono.
Beviamo i succhi parlando del lavoro che faceva il c che ci racconta che lui scriveva i bollettini che arrivavano dalla Cina in clandestinità perché faceva parte del PT nel periodo di Franco.
All'uscita dal bar con il c ci salutiamo. Andiamo alle pulperia per mangiare il polpo che tanto decantava Pedro, due birre, formaggio per il c vegetariano, pane e acqua, mangiamo in piedi perché il locale è affollato ma senza confusione, il polpo buonissimo e anche il formaggio
Io e D beviamo una birra piccola e non riusciamo a bere tutta l'altra, dopo aver pagato usciamo, D pensa di portare con sé la bottiglia non bevuta tutta ma Pedro, tra il sorpreso e divertito, le fa notare che a Coruna non si cammina per consuetudine con la birra per strada, Gli spieghiamo che in Italia a parte alcune città dove ci sono state misure repressive in tal senso da parte di sindaci reazionari, non è un problema... camminiamo quindi velocemente per riprendere l'autobus e tornare a casa, facciamo abbastanza presto e i sei piani a piedi "Machu Pichu” dice ridendo il compagno, e un brevissimo riposo. Alle 16,00 con il compagno che era venuto all'aeroporto andiamo in macchina verso Vigo.
Per strada abbiamo avuto l'opportunità di vedere posti bellissimi, altri fiordi che arrivano molto dentro la terra creando paesaggi stupendi... breve sosta in un bar per un tè caldo e un caffè per i cc.
Giunti a Vigo andiamo verso il CS.La revolta a piedi attraversando i vicoli del centro storico. Arriviamo al luogo ma il cs è ancora chiuso allora andiamo verso il mare che a differenza della Corunha non si vede perché tutta la costa dove si estende la città è costeggiata da fabbriche, Vigo è la città più industrializzata della GALIZIA, per imbarcazioni soprattutto, faccio foto al piccolo centro dei pescatori e poi torniamo vero il CS ancora chiuso .
Con D ragioniamo, vista l'ora, che se non viene nessuno o è una dimenticanza, ma sembra strano, o non c'è afflusso di persone interessate a questa charla. Il compagno chiama qualcuno e dopo un po' spunta un compagno dell'area dell'Ateneo Proletario con una compagna che aprono il CS. Entriamo è più grande rispetto a quello di Corunha dove si vede subito l'impronta della questione indipendentista...  Visioniamo del materiale… alle 19,20 circa arriva una studentessa ma nessun altro, il nostro compagno ci dice che le motivazioni secondo quanto riferitogli dal c dell'ateneo sul mancato afflusso di partecipanti all'assemblea potevano essere o che la sera prima c'era stata una festa in un altro centro sociale della città e magari essendo la domenica un giorno non usuale questo aveva scoraggiato o il fatto che l'assemblea era in italiano... il c ha cercato di giustificarsi dicendo che in realtà si era affidato a questi compagni che però non conosceva benissimo, ci ha detto comunque di farla lo stesso una discussione sullo sciopero delle donne, presentando i materiali da lasciare al Cs. Abbiamo detto Ok e così abbiamo fatto mettendo le sedie a cerchio, nel frattempo è arrivato una altro giovane studente, in tutto eravamo 8. L'esposizione di D è stata più breve e al contrario, partendo dallo sciopero delle donne... io ho parlato delle lotte dell lavoratrici in particolare, ma alla fine anche in questa riunione alcune domande sono state interessanti.
Alla fine il compagno dell'ateneo ci ha fatto i complimenti, hanno preso materiali per il centro sociale, ci hanno regalato due magliette con il simbolo femminista e una donna con un'arma in mano, siamo riuscite a fare delle domande alla compagna e studentessa.
Al ritorno in macchina D ha dormito mentre io ho riascoltato la registrazione, giunti a Corunha, dopo aver salutato l'altro compagno, siamo andati a prendere una pizza...  ha pagato il compagno… siamo rimaste shoccate dal prezzo ma in Galizia la pizza è un lusso a quanto pare!
Durante la cena parlando dell'esperienza di cineforum che il compagno organizza ogni anno a maggio per gli operai, ci ha consigliato il film "Il sale delle terra" come film molto bello per una proiezione rivolta alle donne. Subito a letto poi perché la sveglia doveva essere alle 4,10… abbiamo donato la bandiera del Mfpr.
L'indomani mattina prestissimo il c ci ha accompagnato a piedi alla stazione, arrivate, voleva partire con noi per accompagnarci fino a Santiago ma abbiamo detto di no, ci siamo salutati con molto affetto e forti abbracci. Il c ci ha detto che vuole venire in Sicilia.
E' stata una bellissima esperienza. formativa, di crescita, emozionante, fortificante dove abbiamo sentito con forza che non eravamo sole ma che ci ha accompagnato sempre il partito e questo ci ha dato sicurezza e ci ha fatto superare i momenti di tensione o dubbi.
La coppia delle compagne è stata sempre in sintonia, si è aiutata vicendevolmente secondo i compiti che ci eravamo prefisse ma tutto è avvenuto con molta naturalezza…
Alla prossima!

Cettina del Mfpr.

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