giovedì 11 dicembre 2014

pc 11 dicembre - NON SI SCIOPERA CON IL SINDACATO DI MARCHIONNE E COI SINDACATI DEL PADRONE E DELLA COLLABORAZIONE DI CLASSE. NO ALLO SCIOPERO DEL 12 DICEMBRE! da Bergamo

CONTRO IL JOBS ACT = PRECARIETÀ, LIBERTÀ DI LICENZIAMENTO, ATTACCO AI DIRITTI DEI LAVORATORI
UNA RIFORMA DEL LAVORO CHE HA COME SCOPO SOLO LA DIFESA DEI PROFITTI PADRONALI NELLA CRISI, PORTATA AVANTI CON STILE MODERNO FASCISTA.


• La cancellazione dell'art. 18 non creerà neanche un posto di lavoro in più e invece dà un
grosso segnale alle aziende di poter tranquillamente liberarsi di operai, scomodi o troppo
"costosi".
• Il contratto a tutele crescenti con sgravio ai padroni del pagamento dei contributi per tre
anni è soprattutto la strada spalancata a tenere permanentemente sotto ricatto i nuovi
assunti, a licenziare entro i tre anni, ad annullare i contratti in essere a tempo
indeterminato, trasformando i rapporti di lavoro in uno stato di precarietà permanente.
• E allo stesso tempo questa riforma riduce gli ammortizzatori sociali, altro che estenderli a
tutti.
• Il controllo a distanza, l'attacco a diritti imprescindibili dei lavoratori, come il
demansionamento e rinuncia a parte delle ferie, è un pesante segnale che non ci sono più
diritti intoccabili, neanche quelli legati alla salute psicofisica - in questo modo altri diritti
fondamentali saranno eliminati.
• E comunque i padroni sperimentano positivamente che ciò che già attuano di illegale sui
posti di lavoro viene prima o poi legalizzato dal governo.

Serve UNO SCIOPERO GENERALE CHE ABBIA COME OBIETTIVO LA CANCELLAZIONE DEL JOBSACT E DELL'ATTACCO ALL'ART. 18 E LA CADUTA DEL GOVERNO RENZI ANTIPROLETARIO,ANTIPOPOLARE, CHE USA ANCHE LA REPRESSIONE CONTRO I LAVORATORI, I GIOVANI, LE MASSE CHE LOTTANO PER IL LAVORO, IL REDDITO, LA CASA E I DIRITTI.

Purtroppo lo sciopero generale del 12 dicembre indetto da CGIL-UIL viene fatto invece appositamente dopo l'approvazione e non prima, e i lavoratori vengono così presi in giro solo usati per tornare ai Tavoli concertativi.
NON SI SCIOPERA CON IL SINDACATO DI MARCHIONNE E COI SINDACATI DEL PADRONE E DELLA COLLABORAZIONE DI CLASSE.
NO ALLO SCIOPERO DEL 12 DICEMBRE!
Non aderiamo, nè partecipiamo allo sciopero generale del 12 dicembre indetto da CGIL-UIL perchè esso non fa gli interessi dei lavoratori, ma solo ed esclusivamente quello dei sindacalisti del padrone e della collaborazione che anelano a riprendere il loro posto al tavolo della concertazione con il governo Renzi e in generale con i governi dei padroni.
Lo sciopero generale ai lavoratori precari e disoccupati serve, ma se è su una piattaforma che rappresenti realmente gli interessi dei lavoratori e che sia organizzato e sviluppato come blocco totale e rivolta operaia e popolare per far cadere il governo RENZI.
Siamo vicini e solidali con i lavoratori che scioperando il 12 lo fanno per respingere il jobs act e l'attacco all'art. 18, ma questo sciopero di CGIL-UIL non è in nessuna maniera in grado di ottenere questi obiettivi e non è tempo di illudere i lavoratori che il movimentoesistente è l'unico movimento possibile:
CIO' CHE SERVE È L'ALTERNATIVA SINDACALE DI CLASSE

SLAI COBAS per il sindacato di classe
via Marconi 1 Dalmine 335 5244902 sindacatodiclasse@gmail.com
FLMU/CUB bergamo
via Donizetti 10 Dalmine 339 7313300 flmu.cub.bg@email.it

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