sabato 29 novembre 2014

pc 29 novembre - Il regime fascista di Al Sisi assolve il suo predecessore per continuare l'attacco e l'oppressione del popolo egiziano

Egitto, Mubarak prosciolto: non ha fatto uccidere i 239 manifestanti
L'ex presidente egiziano era a processo per verificare la responsabilità riguardo alle morti durante le manifestazioni della Primavera Araba del 2011. Assolto anche dalle accuse di corruzione per tangenti e vendita di gas a Israele

di F. Q. | 29 novembre 2014

 Hosni Mubarak, l’ex presidente egiziano, non doveva essere processato. E’ quanto deciso dal giudice della Corte d’Assise del Cairo, stabilendo il proscioglimento per l’ex capo di Stato che per 30 anni, dal 1981 al 2001, ha guidato il Paese. Una decisione , scrive Al Jazeera, dovuta a un “errore tecnico” della Procura. Sentenza diversa, invece, per l’ex ministro dell’Interno, Habib al-Adli, e per sei agenti dei servizi segreti egiziani che sono stati tutti assolti dalle imputazioni a loro carico. Nè assolto nè condannato, quindi, dall’accusa di responsabilità per la morte di 239 manifestanti, durante la Primavera Araba del 2011, che portò alle dimissioni di Hosni Mubarak. Assoluzione anche per le accuse di corruzione in un caso di vendita di gas a Israele e per tangenti. Mubarak, però, rimane in carcere per scontare una condanna definitiva a 3 anni di reclusione per sottrazione di fondi pubblici che dovevano essere impiegati per il restauro del palazzo presidenziale.
L’ex presidente 86enne è arrivato al Tribunale del Cairo in elicottero dall’ospedale militare Maadi, dove sta scontando la sua pena.

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