domenica 2 novembre 2014

pc 2 novembre - Milano Solidale con Kobane, come è andata....POCO COMBATTIVA E POCA SOLIDARIETA' INTERNAZIONALISTA E PROLETARIA


In circa un migliaio hanno sfilato a Milano al fianco con la Resistenza di Kobane e di Rojava da  Porta Venezia al Duomo- aspetto sottolineato da uno degli interventi, considerando simbolicamente importante che il percorso, compresa piazza Duomo, sia stato ripreso dagli antirazzisti, dalla comunità Curda, proprio in questa giornata.


In testa al corteo la comunità Curda di Milano con lo striscione: 1 Novembre Giornata Mondiale con la Resistenza di Kobani. Lo spezzone che, lanciando continuamente slogan alternati a canzoni mandate dall’amplificazione, ha animato costantemente il corteo. Dal microfono più volte sono state rilanciate le parole d’ordine/piattaforma della giornata e la denuncia del ruolo della Turchia. Fastidioso il sottofondo dello spezzone della Comune, munita di amplificazione propria.
Presente anche una piccola delegazione del Fronte di liberazione del popolo- JVP e i militanti sostenitori delle lotte dei popoli, principalmente la Palestina.



Turchia fascista- Stato terrorista
Kobane resisti- Kobane resiste
ISIS nazista- Turchia fascista
Ocalan libero!
I popoli in rivolta scrivono la storia PKK fino alla vittoria!
Gli slogan più lanciati- alcuni in curdo di cui si comprendeva il riferimento/contrapposizione Isis – Kobane
Infine, gli interventi di chiusura sono stati aperti da una compagna curda che, innanzitutto, ha riportato i saluti dal confine turco-siriano dove gli aiuti sono bloccati.
In generale, gli interventi hanno posto l’accento sul ruolo degli USA, Turchia, dell’ Unione europea.
Lungo il corteo- dove è stata diffusa la locandina di proletari comunisti- si percepiva come numericamente inadeguata la partecipazione. Pensiamo noi che, ancora, inadeguato è il livello di internazionalismo proletario che si esprime e si mette in campo. Così come non è accettabile il quasi offuscamento del ruolo delle Donne/Combattenti che invece sono parte integrante e fondamentale nei processi rivoluzionari dei Popoli, in Kurdistan come in tutto il mondo.
Circolo Proletari Comunisti, Milano



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