giovedì 30 ottobre 2014

pc 30 ottobre - Tra Pasti e Rimpasti alla regione Sicilia

Ci siamo ancora una volta – sembra che questo governo regionale pur di continuare a vivere, sia divenuto un enorme pastificio, infatti l'unica attività evidente è quella del rimpasto!

In questo “Crocetta Ter”, sono confermate Lucia Borsellino e Linda Vanchieri ma su questo non avevamo dubbi.

Lo spazio c'è per tutti (?), che importanza può avere se ne viene fuori una squadra di calcio anzicchè una di governo?

Si accontenta l'ex segretario regionale del PD, Lupo se Antonio Purpura va agli Enti Locali o magari al Turismo – con Bruno Caruso, l'area Cuperlo dovrebbe rimanere soddisfatta (ma...) anche perché la delega al Lavoro “conta”.

Maurizio Croce, nipote dell'ex procuratore di Messina dovrebbe invece avere la delega al territorio.

C'è una donna per tutte le stagioni, senza per questo volere mancare di rispetto alle signore dell'alta borghesia, si chiama Cleo Li Calzi che in qualche modo ci ricorda Cammarata e Lombardo . . . adesso si è quasi convinta a dire di si all'offerta giunta dai cuperliani del PD (ovviamente ci saranno cuperliani un po' ovunque) anche se la parola definitiva la dirà quando saranno definite “deleghe e competenze”.

Il governatore non è comunque del tutto tranquillo perché si gioca sulla lama del rasoio . . . la forbice è stretta.

Continuando con i nomi, c'è il problema di Giovanni Pizzo che sembra in bilico a causa di una questione giudiziaria mentre per Alessandro Bacci indicato dalla sede dell'impero renziano, sembra certa la delega all'economia.

Alle Autonomie Locali andrà sicuramente Marcella Castronovo, già vice- segretario della presidenza del consiglio.

Certo . . . ci sono molti scontenti, non potrebbe essere diversamente.
In un trafiletto di Repubblica si legge che [ la formazione di Leanza si è ormai rotta verticalmente. La componente che fa capo a Luca Sammartino, ieri ha diffuso una nota per dire che << il movimento non è rappresentato nel nuovo governo >> ].

Tra gli scontenti anche una buona fetta di Pddini – Pippo Di Giacomo (ancora un cuperliano ?) pretende le scuse da Crocetta [ il riferimento è allo scontro sull'appalto per l'efficentamento energetico ( ma non esistono più le parole di un tempo?) allì'ASP di Palermo e alla lista dei “raccomandati” del Di Giacomo stesso.]

La lista Musumeci commenta in una sua nota che il “Crocetta-ter” è un'operazione a tavolino, mentre Valentina Zafarana capogruppo M5S, definisce il nuovo “esecutivo” come pieno di “riciclati” e senza nomi di “spessore”.

COSA POSSIAMO DIRE NOI PROLETARI COMUNISTI ?

I governi, siano essi spostati a “destra” o protesi a “sinistra”, sono e rimangono  sempre “combriccole” al servizio della più becera borghesia e come tali non ci stanno bene, al di la dei nomi. Le maggioranze nate nei salotti o nelle “cabine di pilotaggio” che esaltano come diritto di voto, sono e saranno sempre contro i lavoratori – le donne – I GIOVANI, e proprio perché siamo convinti che saranno questi ultimi a dare la spallata finale al sistema,

 Pillole Comuniste  ritrae perfettamente la commedia:


La putrefazione del sistema politico ed economico 

finisce per rappresentarsi con facce putrefatte di 

morti viventi alla testa delle istituzioni.

Spazzare via questo sistema e i suoi uomini è 

compito della gioventù proletaria ma essa 

oggi non ha 

ancora coscienza e organizzazione per  farlo.



Da pillole comuniste 1 – 22/04/2013




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