sabato 18 ottobre 2014

pc 18 ottobre - VIA IL GOVERNO DELLA SCUOLA AL SERVIZIO DEL CAPITALE! OGGI POMERIGGIO TUTTI IN PIAZZA A PALERMO... MA GLI STUDENTI MEDI GIA' STAMATTINA HANNO INIZIATO

PIAZZA VERDI ORE 15,00  - CONTESTIAMO TUTTI LA MINISTRA GIANNINI 
OSPITE  ALLA DUE GIORNI DELLA REPUBBLICA DELLE IDEE

Il governo Renzi/Giannini, dietro gli annunci e  operazioni mass mediatici sulla scuola da propagandare alle masse popolari come "buona" e "nuova",  in realtà porta avanti un piano ben preciso, in continuità/salto qualitativo, di smantellamento della scuola pubblica da trasformare sempre più a misura della classe dei padroni. E i padroni, la Confindustria, non hanno perso tempo, non solo a ritenere apprezzabile il percorso che il governo ha tracciato sulla scuola ma anzi pressando Renzi per potenziarlo, dettando molto chiaramente le regole che la ministra Giannini non ha esitato a recepire come un arricchimento per il progetto del governo in piena sintonia sulle priorità, quelle appunto della distruzione della scuola pubblica solo e unicamente a vantaggio del Capitale.

Riduzione di un anno del curriculum scolastico che significa letteralmente buttare in mezzo alla strada migliaia di docenti e personale Ata 

Lezioni più pratiche per gli studenti dando maggiore importanza alle competenze trasversali (SE POI ALL'INTERNO DELLE SCUOLA IL DIRITTO ALLO STUDIO NON VIENE GARANTITO NON GLIENE FREGA NULLA, VEDI PER ESEMPIO LA VERGOGNOSA QUESTIONE DEGLI STUDENTI DISABILI PER CUI IL GOVERNO NON STANZIA RISORSE PER I SERVIZI DI ASSISTENZA)

Basta con la centralità del Miur cioe' APRIRE SEMPRE PIU' AI PRIVATI

SEMPRE PIU' STRETTO IL RAPPORTO TRA IMPRESE E E SCUOLA = avviare rapidamente il percorso di sfruttamento capitalistico degli studenti

MANO LIBERE AI DIRIGENTI SCOLASTICI SULLA CHIAMATA DIRETTA DEI DOCENTI (l'Aprea ha insegnato!), “neo padroni” che detteranno legge su chi premiare tra docenti e chi no, cancellando le graduatorie per anzianità...

ma la sostanza di fondo per cui i padroni vogliono una scuola “piu' stimolante” è la semplificazione dell’apprendistato, l’aumento del monte ore per la formazione «on the job», incentivi per l’imprenditore che investe in formazione, tutto pienamente rientrante nel più ampio piano moderno fascista padronale e governativo di attaccare sempre più i diritti conquistati con la lotta di cui il cuore è l'art.18.


A TUTTO QUESTO SI AGGIUNGONO I PESANTI TAGLI CHE IL GOVERNO HA ANNUNCIATO IN QUESTI GIORNI PER IL COMPARTO SCUOLA ALL'INTERNO DELLA LEGGE DI STABILITA' 2015
CHE FINE HANNO FATTO GLI ECLATANTI ANNUNCI DI RENZI SULLA FINE DEL PRECARIATO? SULLA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI PERCHE' SI DEVE METTERE FINE ALLA “SUPPLENTITE”?

Oltre al taglio sugli esami di Maturità cioè nessun compenso per i docenti commissari interni, i tagli del governo colpiranno soprattutto sulla questione delle supplenze.
Il personale ATA (di cui guarda caso nella riforma annunciata nel passodopopasso via web NON SE NE FACEVA ALCUNA MENZIONE!) via via sembra destinato ad essere ridimensionato di molto se non addirittura cancellato, sono previsti più di 2020 tagli di unità ATA, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici mentre il personale di ruolo restante dovranno sgobbare sempre di più perchè il governo vuole eliminare le supplenze temporanee. Dal 1 settembre 2015 i dirigenti scolastici infatti non potranno più conferire supplenze brevi al personale amministrativo, salvo le istituzioni scolastiche il cui organico di diritto abbia meno di 3 posti, e se non fosse grave, visti i crescenti carichi di lavoro, ci sarebbe da ridere, il governo infatti giustifica questo taglio con il fatto che essendo avviato il processo di digitalizzazione amministrativa e ponendosi la necessità di acquistare più apparecchi informatici si deve risparmiare sulla chiamata dei supplenti... IL GOVERNO E' “VELOCE” A TAL PUNTO CHE LE MACCHINE, I COMPUTER NELLE SEGRETERIE INIZIERANNO A LAVORARE DA SOLI!!

Lo stesso taglio sulle supplenze è previsto per il personale assistente tecnico mentre per i collaboratori scolastici si potrà prevedere una supplenza, sempre se il ministero manderà le risorse, solo dopo i primi sette giorni di assenza.
Ma lo stop alle supplenze brevi riguarderà dal 2015 anche i docenti perchè "i capi di istituto sono autorizzati a ricorrere alle supplenze brevi  e  saltuarie  solo  per  i  tempi  strettamente  necessari  ad assicurare   il   servizio   scolastico   e   dopo  aver  provveduto, eventualmente  utilizzando spazi di flessibilita' dell'organizzazione dell'orario  didattico,  alla  sostituzione del personale assente con docenti  già  in  servizio nella medesima istituzione scolastica"

IN EFFETTI IL GOVERNO RENZI LA “SUPPLENTITE” LA ELIMINA DAVVERO! E COME? CANCELLANDO I SUPPLENTI IN CARNE E OSSA DA MONDO DELLA SCUOLA! MA NON RINUNCIANDO PERO' AL SUO CONNATURATO POPULISMO, BUTTANDO FUMO NEGLI OCCHI DELLE MASSE POPOLARII! A COSA SERVIRANNO INFATTI LE GRADUATORIE DI TERZA FASCIA DOCENTI E ATA SU CUI IN QUESTI MESI STANNO LAVORANDO TUTTE LE SEGRETERIE DELLE SCUOLE DEL PAESE, VISTO L'IMMANE NUMERO DI DOMANDE PRESENTATE DAI PRECARI, SE NON A FARNE A BREVE SOLO E UNICAMENTE CARTA STRACCIA???
Mentre i lavoratori di ruolo dovranno sostituirsi tra di loro a gratis visto che il governo taglia di altri 30 milioni le risorse per compensi accessori.

Ma non finisce qui! La legge di stabilita' prevede anche lo slittamento del blocco del rinnovo del contratto nazionale fino al 2016 e lo stanziamento per le scuola private di 220 milioni di euro, che si vanno a sommare ad altrettanti stanziati già direttamente dal MIUR, ecco a che cosa servono i TAGLI sulla pelle dei lavoratori!!!

Ribellarsi e lottare contro tutto questo è più che giusto e necessario!

CONTRO IL GOVERNO DELLO SMANTELLAMENTO CLASSISTA DELLA SCUOLA PUBBLICA  AL SERVIZIO DEI PADRONI  - ORGANIZZARSI NELLA LOTTA!

Lavoratori, precari, giovani Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo

Palermo, tafferugli al Regina Margherita: studenti contestano il ministro Giannini.

PALERMO. Presidio degli studenti del Regina Margherita di Palermo davanti ai locali della scuola, per contestare la visita del ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini.
Gli studenti hanno tentato di avvicinarsi all'ingresso della scuola ma sono stati respinti dalla guardia di finanza intervenuta con "cariche di alleggerimento". Gli studenti contestano anche la preside Pia Blandano.

"Gravissimo - dichiara Maria Occhione portavoce del Collettivo del Regina Margherita - che all'interno della nostra scuola non ci sia permesso di entrare e partecipare all'incontro. Infatti solo ad una ristretta delegazione, munita di pass, di studenti e professori selezionati dalla preside sarà consentito partecipare. Questo per evitare l'imbarazzo del ministro rispetto ad eventuali contestazioni degli studenti. E' inaccettabile - continua Occhione - che mentre nella nostra città le scuole cadono a pezzi, è solo di ieri l'episodio che ha coinvolto l'istituto Danilo Dolci dove sono state ritrovate polveri azzurre tossiche nelle pareti che hanno provocato danni agli studenti finiti all'ospedale per malori - che in questi giorni la nostra scuola sia stata un cantiere con decine di operai al lavoro, con pulizie straordinarie e muri imbiancati, solo per rifare l'immagine della scuola davanti agli occhi del ministro".

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