martedì 9 settembre 2014

pc 9 settembre - LA POSIZIONE DEL PCI(M)India SUI MOVIMENTI ISLAMICI JIHADISTI

Dal libro: Stella rossa sull'India di Jan Myrdal
"quando i dannati della terra si sollevano" - del 2010

(Dall'intervista al segretario generale del PCI(M))-
"I movimenti jihadisti di oggi sono un prodotto dell'aggressione, dell'interventismo, dell'oppressione, dello sfruttamento e della soppressione imperialisti - in particolare da parte degli Stati Uniti - dei paesi ricchi di petrolio islamici e arabi dell'Asia occidentale, dell'Afghanistan, del Pakistan, della Somalia, ecc. e della persecuzione dell'intera comunità religiosa musulmana. Nell'ambito dei loro progetti di egemonia globale gli imperialisti, in particolare americani, hanno incoraggiato e appoggiato tutte le guerre di aggressione spudorata e tutti gli attacchi brutali portati avanti dal loro surrogato asiatico, lo Stato di Israele. L'imperialismo americano ha condotto direttamente le invasioni in Afghanistan e Iraq, ha bombardato Libia, Somalia, Sudan, Iran, Pakistan e altri paesi. Inoltre, dopo gli attacchi dell'11 settembre è partita una vera e propria caccia alle streghe e una persecuzione continua ai danni delle comunità musulmane in tutto il mondo. Le atrocità commesse contro i musulmani hanno raggiunto proporzioni orrende e mai udite dai tempi della persecuzione degli ebrei sotto Hitler. Guantanamo, Abu Ghraib, la base aerea di Bagram, ecc. ci riportano al ricordo di Auschwitz con i nazisti. Sotto l'istigazione degli imperialisti americani si stanno organizzando progrom di arabi e palestinesi musulmani simili a quelli di Hitler.

Il nostro partito si oppone nettamente ad ogni attacco contro i paesi arabi e musulmani e contro la comunità islamica nel suo complesso da parte degli imperialisti, in particolare americani, e dei loro lacchè reazionari sotto l'etichetta della "guerra globale al terrore". Bisogna anzi dire che il fondamentalismo religioso musulmano è incoraggiato e coltivato dagli imperialisti, nella misura in cui esso serve i loro interessi come in Arabia Saudita e negli altri paesi del Golfo, Kuwait, Afghanistan, Iraq, Pakistan e altri.

I movimento jihadisti islamici hanno due volti: sono antimperialisti nella questioni politiche e reazionari nelle questioni sociali e culturali. Il nostro partito sostiene la lotta dei paesi musulmani e dei loro popoli contro l'imperialismo, ma critica e combatte l'ideologia reazionaria e la visione sociale del fondamentalismo islamico. Solo la leadership maoista può fornire un orientamento antimperialista corretto e assicurare l'unità di classe tra i musulmani, così come tra i popoli di altro credo religioso. L'influenza dell'ideologia e della leadership fondamentalista islamica diminuirà con il progredire dell'influenza ideologica delle forze rivoluzionarie comuniste e secolari sulle masse musulmane. In quanto comunisti rivoluzionari, lottiamo senza sosta per ridurre l'influsso delle ideologie e delle visioni oscurantiste e reazionarie dei mullah e dei maulawi sulle masse musulmane, ma al tempo stesso ci uniamo ai ranghi di tutti coloro che lottano contro il comune nemico dei popoli, cioè l'imperialismo, in particolare americano.".

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