venerdì 12 settembre 2014

pc 12 settembre - Dall'attivo nazionale di Proletari Comunisti - un intervento di una compagna di Palermo

UNA SOLA SOLUZIONE LA RIVOLUZIONE

L’unica soluzione necessaria a cui aspiriamo, considerando le condizioni nazionali e internazionali in cui si trova questo sistema è la RIVOLUZIONE.
E’ la nostra parola d’ordine – ora più che mai per le condizioni di vita più guerra + sfruttamento + oppressione + miseria, spetta a noi comunisti organizzarci e sviluppare la forma per raggiungere l’obiettivo per il rovesciamento di questo sistema.
Non vogliamo essere servi di questi sistemi vogliamo scrollarci di quei pregiudizi borghesi che sono le leggi , la morale, la religione, che nascondono interessi borghesi e di opportunismo.
La nostra lotta quotidiana deve essere portata avanti ovunque nei nostri posti di lavoro, nelle scuole all’interno delle famiglie per non creare il degrado intellettuale, con la nostra parola d’ordine per distinguerci e funzionare come anello di una catena trasportatrice di masse la lotta ci deve porre all’altezza del compito che ci consegna il PARTITO.
La supremazia che il capitalismo / la borghesia esercita sulle masse popolari ci pone sempre in pieno scontro con questi governi che attraverso le manovre intense e rapide (vedi Renzi), sempre sulle spalle del proletariato e della classe più debole, si trasforma in lotta/rivolta – a noi il compito di trasmettere alle masse ai proletari che i diritti si conquistano con la lotta e con la lotta si difendono, perchè oppressione e sfruttamento genenerano resistenza.

Le lotte scandiscono la nostra vita, le varie manifestazioni, impegni di studio di circolo e - per noi donne del MFPR  le battaglie sono due, di genere e di classe,- sia sul campo politico sia lavorativo sia quotidiano, perchè nel trattare le contraddizioni femminili, familiari, che questa società ci impone e ci schiaccia; spesso è un confronto scontro con le stesse donne con cui condividiamo ore di lavoro e lo scontro diventa ideologico pratico principalmente per la loro concezione patriarcale.
La spersonalizzazione è un lavoro costante a 360 gradi è molto duro, ma che bisogna mettere in atto, con lo studio, la formazione, la partecipazione alle azioni, avanzamento, crescita , esperienza delle lotte, confronto con i compagni e confronto con i compagni internazionalisti, si riesce ad apportare qualche modifica. Buon banco di verifica sono le lotte sindacali dalle manifestazioni dei disoccupati, senza casa, alle manifestazioni dei precari coop. Sociali pulizieri policlinico; alle GRANDI lotte delle manifestazioni NO MUOS, alla grande manifestazione del 12 aprile, alle manifestazioni del 18/19 ottobre 2013, che ci formano e ci restituiscono quelle esperienze che troviamo sui testi dei maestri Marx Lenin Mao, arma di grande importanza è la formazione / informazione, le armi del proletariato per affrontare in senso più aspro la rivolta di classe;

Appropriarsi della scienza del proletariato con la pratica studio e analisi e farne una teoria, vedi i testi vivi che nascono dalle lotte di classe cercando di rispondere alle esigenze che le masse hanno avuto nel loro sviluppo storico e trasmesse per impadronirci di questa scienza, usare i testi come armi
Studiamo e lavoriamo perche siamo avanguardie comuniste e vogliamo essere sempre di più combattenti politici d'avanguardia che ci poniamo un obiettivo la RIVOLUZIONE e per questo ci dobbiamo appropriare della scienza del proletariato non come replica ma come analisi concreta da verificare ed attuare nella realtà. 
“USARE TUTTE LE ARMI MA PARTENDO DA UNA SALDEZZA DI PRINCIPI” Lenin
Lotta prima durante e dopo la RIVOLUZIONE, mantenendo la linea ferma senza deviare – capire i compagni e i nemici – “LA NON NEGOZIAZIONE DEI PRINCIPI” Lenin .

C.  PALERMO 28/8/2014

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