giovedì 11 settembre 2014

pc 11 settembre - Ma quale piano Giovani Sicilia di Crocetta/Scilabra... tutto proclami e niente fatti!

Da giorni si parla in Sicilia del flop della Regione Siciliana sull'avvio in estate di un  progetto "a favore" dei giovani disoccupati con tirocini presso aziende/imprese ecc sovvenzionati dalla Regione, chiamato Piano Giovani Sicilia.

Il progetto consisteva nell'iscriversi ad un portale (pubblicando il proprio curriculum) in modo tale che si creasse un collegamento tra i giovani aspiranti e le aziende accreditate per poi essere selezionati e intraprendere il tirocinio.
Durante il primo click day, a Luglio, l'assessore Nelli Scilabra, la pupilla di Crocetta, disse che i primi 800 iscritti sarebbero stati selezionati addirittura entro le 10,00, ma quel giorno il portale andò letteralmente in tilt, ultrasovraccarico e tantissimi giovani non sono riusciti ad iscriversi al portale anche se  800 posti furono comunque assegnati… sapere a chi fino ad oggi è rimasto un mistero!

Il presidente Crocetta e la Scilabra per "correre ai ripari" visti gli annunci eclatanti fatti prima dell'avvio del progetto,  hanno deciso allora di dare il via ad un secondo click day in agosto che ancora una volta è risultato un vergognoso fallimento, di nuovo tutto impallato.

Contro la Regione di Crocetta e la Scilabra che non hanno perso tempo a scaricare la colpa del caos alla società Ett che doveva gestire il software per la gestione della piattaforma,  si sono scatenate proteste da parte di diversi giovani innanzitutto sul web tramite gruppi spontanei che si sono formati su facebook CONTRO LA TRUFFA DEL PIANO GIOVANI ma poi anche altri giovani giustamente hanno manifestato in piazza al palazzo della Regione Siciliana, denunciando e protestando anche sul fatto che dal palazzo prima avevano deciso di annullare solo il secondo click day lasciando valido il primo ma creando così una discriminazione tra tutti i giovani che avevano tentato l'iscrizione e poi di cancellare tutto.

Nella denuncia dei giovani è emerso che il governo di Crocetta ancora una volta dimostra di non fare per nulla gli interessi della masse, in questo caso i  giovani che in migliaia si ritrovano davanti un futuro senza lavoro e senza dignità (ricordiamo che in Sicilia vi sono ufficialmente più di 900 mila disoccupati, di cui la metà giovani) ma che invece hanno il diritto di lavorare senza se e senza ma, un governo dalle tante parole e proclami  ipocriti e arroganti " Lavoriamo a questo piano da 8 mesi – aveva detto l’assessore al Nelli Scilabra in conferenza stampa prima dell'avvio del piano - è un’ulteriore risposta che questo governo dà ai giovani. Si tratta di azioni dove sarà difficile fallire, anche perché per la prima volta lavoriamo in sinergia con tutti i rami dell’amministrazione…"  

MA QUALE RISPOSTA AI GIOVANI!!! E ANCORA UNA VOLTA VIENE  A GALLA TUTTO IL MARCIUME… un'operazione sembra costruita ad hoc per coprire altri incarichi d'oro, consulenze ultradispendiose…

E mentre dentro il palazzo della Regione l'argomento del giorno è ora la mozione di sfiducia all'Assessore Scilabra silurata da buona parte del suo stesso partito, il Pd,  in preda a varie contraddizioni interne circa la "nuova" spartizione delle poltrone del potere,  fuori dal palazzo i problemi principali come quello di dare occupazione alle giovani masse disoccupate restano problemi solo e unicamente per le masse, i giovani in particolare.

Crocetta, in cerca quasi disperata di consenso, (nel secondo trimestre 2014 l’indagine Monitoregioni dell’Istituto di ricerca Datamedia lo fa scivolare in fondo alla classifica di gradimento dei governatori italiani, al 19esimo posto seguito solo dal governatore del piccolo Molise) ci riprova con una faccia di bronzo senza limiti annunciando che il piano giovani sarà rilanciato e per risolvere tutto ci vorrà una settimana, infatti non si parlerà più di un click day ma di un click week,  ma ancora non si sa quando anche se i giovani si aspettano un'altra presa in giro…

Per questo occorre intensificare la protesta e farsi sentire ancora di più, non limitandosi solo ai ricorsi legali, ma scendendo in piazza contro la politica borghese e capitalistica che non si smentisce mai con i suoi enormi scandali e inganni, che illude le masse ma solo a proprio vantaggio.

S.
Circolo Proletari Comunisti Palermo

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