domenica 13 luglio 2014

pc 13 luglio - Palestina - Cronache dell'invasione di Gaza, strage generalizzata - da Contropiano

Gaza. Invasione di terra, strage generalizzata

Da una parte "le paure", dall'altra centinaia di morti. Per i media italiani le prime sono più importanti e giustificano ampiamente i secondi. Anzi, è colpa dei morti se muoiono. I timori degli israeliani sono il baricentro di ogni considerazione, e guai - e morte - a chi li fa nascere.
La cronaca della notte, da quanto trapela da agenzie di stampa e fonti internazionali.
Ore 05.50 È di tre feriti fra i manifestanti palestinesi il bilancio degli scontri scoppiati in serata in Cisgiordania e a Gerusalemme est fra le forze di sicurezza israeliane e partecipanti a raduni di protesta promossi contro i raid in corso sulla Striscia di Gaza. Cortei e disordini si sono registrati nella zona di Hebron e nelle vicinanze di Ramallah, oltre che nei quartieri arabi di Gerusalemme est. Secondo la sicurezza palestinese, tre dimostranti sono stati «ferite da proiettili veri», sparati dalle forze israeliane per fronteggiare lanci di pietre e di bottiglie molotov.
Ore 05.25 Una breve operazione di terra è stata lanciata nella notte contro un sito di lancio di missili di Hamas nel nord della striscia di Gaza. L'esercito israeliano dà notizia di quattro soldati leggermente feriti, senza aggiungere ulteriori dettagli. Secondo la radio pubblica israeliana, il blitz è stato effettuato da un commando d'elite della marina. Il braccio armato di Hamas ha confermato che un contingente israeliano ha tentato di sbarcare su una spiaggia e che c'è stato uno scontro a fuoco con combattenti palestinesi. Si tratta della prima incursione terrestre dall'inizio dell'offensiva israeliana.
Ore 05.05 Un giovane palestinese di 14 anni è rimasto ucciso all'alba di oggi nella striscia di Gaza in un raid israeliano. Lo rendono noto i servizi di sicurezza locali. Il ragazzo, Ibrahim al-Najar, sarebbe morto a Jabalya, nel nord della striscia. Secondo la polizia di Gaza, 17 raid avrebbero colpito la regione tra le 4 e le 5 ora locale (le 3 e le 4 ora italiana). Al sesto giorno dei bombardamenti di Israele contro Hamas, il bilancio attuale è di 162 vittime.

La cronaca della giornata di ieri, da Nena News.
Il numero delle vittime palestinesi è salito a 151, dopo il raid che a Gaza City ha causato la morte di 16 persone – tra cui donne e bambini – in una moschea e in un’abitazione privata. Ci sarebbero anche alcune persone intrappolate sotto le macerie. Due razzi in provenienza dal Libano sono caduti nella Galilea occidentale e Israele ha aperto il fuoco oltreconfine. Esplode la violenza a Gerusalemme, con scontri tra esercito israeliano e dimostranti palestinesi a Issawiya, at-Tur e Qalandiya.
Le autorità militari israeliane hanno confermato che presto verrà diffuso l’avviso di evacuazione per i residenti del nord della Striscia di Gaza: secondo un alto ufficiale israeliano intervistato da Haaretz sarebbe proprio da lì che viene sparata la maggior parte dei razzi diretti in Israele. Secondo l’ufficiale, la popolazione verrà avvertita via media, telefono e volantini e una volta ripulita la zona dai civili, l’esercito rimuoverà alcune delle restrizioni alle varie unità, intensificando gli attacchi aerei. ”Questa – ha dichiarato l’ufficiale – è una misura altamente morale… L’evacuazione consente una maggiore libertà di azione nella zona. Noi, da paese disciplinato, emetteremo segnalazioni prima di colpire coloro che vogliono uccidere i nostri cittadini”.

AGGIORNAMENTO ORE 22.00
Un nuovo raid aereo israeliano ha causato stasera a Gaza City almeno altri 15 morti, portando il totale delle persone uccise oggi nella Striscia a 45 (circa 150 da lunedì), secondo le stime dei servizi di soccorso medico locali palestinesi. L’attacco ha colpito un edificio e una moschea.

AGGIORNAMENTO ORE 20.30 – 135 VITTIME, 950 FERITI A GAZA. DUE RAZZI INTERCETTATI SU TEL AVIV, HAMAS: “ASPETTIAMO UN’OFFERTA PER UN CESSATE IL FUOCO”
Il bilancio delle vittime palestinesi a cinque giorni dall’inizio dell’operazione “Bordo protettivo” contro Gaza è di 135 morti: lo riferisce al-Jazeera. Gli ultimi raid dell’aviazione israeliana hanno avuto come obiettivi 4 militanti di Hamas e della Jihad Islamica che, secondo quanto riporta Haaretz, “stavano lanciando razzi contro Israele” e la casa di un dirigente di Hamas dove, sempre secondo Haaretz, erano nascosti dei lanciarazzi. Anche la casa di un miliziano della Jihad Islamica, Radwan Tapash, è stata colpita.
Continua intanto il lancio di razzi verso Israele. Haaretz riporta che due missili sono stati appena intercettati nei cieli di Tel Aviv. Sami Abu-Zuhri, portavoce di Hamas, ha dichiarato che il gruppo deve ancora ricevere una “offerta concreta” per quanto riguarda un cessate il fuoco. ”Non stiamo elemosinando una tregua.  Se dovessimo ricevere una proposta seria – ha aggiunto – la studieremo e daremo una risposta. Ma nel frattempo, le forze della resistenza continueranno a combattere l’occupazione”.
Secondo la tv israeliana Canale 10, Israele ordinerà stanotte a parte degli abitanti ‪di ‎Gaza‬ di lasciare le proprie case perché quelle aree saranno zona di combattimento.

AGGIORNAMENTO ORE 18:30 LA TV AL-MAYADEN: “IL BILANCIO DELLE VITTIME PALESTINESI SALE A 133″
Secondo quanto riferisce la tv al-Mayadeen le vittime palestinesi sarebbero salite a 133. 950 i feriti.
Intanto a Ramallah si è riunita la dirigenza del Comitato politico dell’OLP. Tra i temi discussi la richiesta di protezione internazionale. A Londra il Ministro degli Esteri britannico,William Hague, ha dichiarato che Inghilterra, Stati Uniti, Francia e Germania si incontreranno domani per discutere della possibilità di un cessate il fuoco a Gaza.
Secondo quanto riferito dai media israeliani le sirene sono risuonate ad Ashkelon ed Ashdod. Un missile avrebbe, invece, provocato due feriti a Rishon LeTzion. Due esplosioni si sono udite a Gerusalemme mentre quattro razzi sono caduti  in Cisgiordania nella zona di Hebron e Betlemme.
L’Aviazione israeliana ha annunciato di non riuscire a portare a termine la missione da sola. A dirlo è il canale 10 israeliano.

AGGIORNAMENTO ORE 16:40 ABU ZUHRI (HAMAS): “NESSUNA TREGUA SE L’AGGRESSIONE CONTINUA”
La tv al-Mayadeen riporta le parole pronunciate poco fa dal portavoce di Hamas, Abu Zuhri: “non c’è possibilità di una tregua se l’aggressione israeliana continua. Chi parla di calma è solo la stampa israeliana, ma non è la nostra posizione. L’attacco israeliano ha superato tutte le linee rosse. A Gaza sta avvenendo una guerra di sterminio”. Abu Zuhri ha poi aperto alle altre forze palestinesi: “siamo d’accordo con la proposta della Jihad islamica di convocare un incontro palestinese allargato”. E sull’ANP ha detto: “l’autorità palestinese deve assumersi le responsabilità e sentirsi ingannata dalla posizione araba”. Ha poi minacciato Tel Aviv: “non siamo né deboli né in crisi. Anzi, nei prossimi giorni dimostreremo che ad esserlo è l’Occupazione [Israele,ndr]”.
Tra i sei morti palestinesi  nel raid a Sheykh Radwan a Gaza, ci sono anche 2 nipoti dell’ex Premier di Hamas, Ismail Haniyeh. 20 sono stati i feriti. Sirene sono suonate nuovamente a Ashkelon e Hof Hashkelon

AGGIORNAMENTO ORE 15:10 127 PALESTINESI UCCISI. 940 I FERITI
Un raid militare israeliano nel quartiere di Shaykh Radwan a Gaza ha provocato la morte di 6 persone. Il bilancio dei palestinesi uccisi da stamattina sale a 21 vittime. Il Ministero della Salute a Gaza ha detto che i morti totali sono 127. 940 sono i feriti.
Continua il lancio di razzi su Israele. Due missili sono esplosi vicino a Eshkol. Altri tre sono caduti a Sha’ar HaNeghev. In entrambi i casi non si registrano danni. 3 feriti israeliani si registrano a Netivot in seguito alla caduta di un missile su una casa. A riferirlo sono i media israeliani.
Le Brigate al-Qassam dichiarano di aver colpito l’aeroporto di Tel Aviv “Ben Gurion”. Notizia però che non trova conferma da parte israeliana.
L’esercito di Tel Aviv ha detto che finora sono stati sparati dalla Striscia di Gaza 36 razzi dei quali due sono stati intercettati dall’Iron Dome. 19 sono invece esplosi nella zona di Eshkol.

AGGIORNAMENTO ore 14.45 – RIAPERTO IL VALICO DI RAFAH
Stamattina il valico di Rafah è stato riaperto dalle autorità egiziane per permettere l’evacuazione di feriti gravi, gazawi con cittadinanza egiziana e internazionali. Dall’Egitto sono arrivati anche aiuti umanitari alla Striscia. Il valico era stato aperto giovedì (erano passate solo 11 persone) e poi di nuovo chiuso venerdì.
AGGIORNAMENTO ore 14.15 –  CINQUE MORTI PALESTINESI IN UN ATTACCO ISRAELIANO A GAZA CITY

Nessun commento:

Posta un commento