domenica 13 luglio 2014

pc 13 luglio - Gli arresti non fermano la mobilitazione NOTAV

Fuochi d'artificio e battitura delle reti: centinaia di "No Tav" al cantiere

Fuochi d'artificio e battitura delle reti: centinaia di "No Tav" al cantiereLa recinzione di Chiomonte

Corteo organizzato in occasione dell'apertura del campeggio del movimento a Venaus. Slogan in difesa dei quattro detenuti per terrorismo
I No Tav sono tornati al cantiere questa notte per inaugurare l'apertura del nuovo campeggio di Venaus. Cori, fuochi d'artificio e battitura delle reti: la manifestazione si è svolta senza incidenti. Circa 200 persone secondo la questura, 500 secondo i No Tav, sono partite, intorno alle 22, dal campo sportivo di Giaglione per raggiungere il cantiere attraverso i sentieri dove, fino a notte fonda si sono sentiti risuonare gli slogan classici del movimento come "La Valsusa paura non ne ha" oppure la richiesta di liberazione dei quattro attivisti arrestati con l'accusa di terrorismo. Una parte del corteo ha proseguito verso il cantiere, un'altra parte invece ha risalito la montagna per raggiungere l'area dall'alto. I primi ad arrivare alle reti hanno iniziato a batterle per fare rumore mentre qualcun altro lanciava fuochi d'artificio. In un primo momento si era pensato che una trentina di manifestanti avesse intenzione di passare la notte sul ponte del sentiero che arriva da Giaglione ma poco dopo le 2 anche loro sono tornati indietro. Quella di stanotte è la prima iniziativa del campeggio No Tav che durerà fino al 27 luglio.

Nessun commento:

Posta un commento