domenica 8 giugno 2014

pc 8 giugno - BUILT FOR SPEED corrispondenza da genova


Il Secolo XIX di domenica otto giugno dedica, nelle pagine di cronaca locale, mezza facciata agli avvenimenti che stanno scuotendo la federazione di Sinistra Ecologia e Libertà: due degli istituzionali di punta del partito vendoliano - l'assessore allo Sport della Regione Liguria, l'arenzanese Matteo Rossi, ed il capogruppo al Consiglio comunale del capoluogo, Gian Piero Pastorino - sarebbero in procinto di salire sul carrozzone sedicente democratico.
In vista delle candidature per le elezioni regionali che si terranno nel 2015, i due 'signori' in questione puntano decisamente alla riconferma, o a sedersi su un cadreghino decisamente più ambito, anche e soprattutto economicamente.
Evidentemente questi due politicanti credono assai poco nel progetto portato avanti da Nichi s-Vendola, se appena si presenta l'occasione vanno a Canossa per autoflagellarsi e chiedere perdono, alla corte di Don Matteo Renzi, per non aver compreso sin da subito quale mirabolante 'genio politico' avessero di fronte; colui che, in men che non si dica, è riuscito a mettere a tacere qualunque voce di dissenso interna ai palazzi - ma non alla società, per fortuna - al grido forsennato di: "giovane è bello, tutto il resto è noia".
Mi vengono in mente due pezzi musicali, magari un po' datati ma adatti alla bisogna: il più famoso tra quelli interpretati dal fascista Franco Califano - appunto "Tutto il resto è noia" - e soprattutto "Built for speed", del gruppo inglese di musica heavy metal Motorhead.
Quest'ultimo, per chi avesse scarsa dimestichezza con lo slang inglese, ha un doppio senso: le 'speed' - termine che letteralmente significa 'veloce' - sono anche le anfetamine, quelle droghe sintetiche che bruciano le cellule del cervello in cambio di una momentanea iperattività: l'impressione è che nel mondo politico ci sia chi ne fa largo uso.
Genova, 08 giugno 2014

Nessun commento:

Posta un commento