venerdì 6 giugno 2014

pc 6 giugno - Napolitano e il Papa celebrano i carabinieri in nome dell'ordine e della sicurezza...

I carabinieri, ieri mattina dopo tre mesi dall’occupazione dell’istituto Sacro Cuore di piazza Principe di Camporeale a Palermo, hanno sgomberato le famiglie dei senza casa con tutti i loro bambini che avevano occupato la struttura appartenente a un ordine religioso. La denuncia era stata presentata dalle suore! Probabilmente in nome della bontà divina...

Fra ieri e oggi, sia il presidente della Repubblica Napolitano che il Papa Francesco I, si sono sperticati in elogi all'Arma Carabinieri, in occasione dei 200 anni dalla fondazione, come riporta RaiNews.
Napolitano: l'Arma "è simbolo dell'identità e della coscienza nazionale"; "motivo di orgoglio e sostegno prezioso per noi che siamo chiamati a valorizzare l'immagine dell'Italia contro pregiudizi e luoghi comuni ricorrenti". Per pregiudizi e luoghi comuni si riferisce forse alle barzellette sui carabinieri? Purtroppo la questione è molto più seria e riguarda proprio la “sicurezza” sì, ma delle masse popolari che hanno un'altra “coscienza” e un'altra memoria e non quella che piacerebbe a Napolitano!
Già che c'era anche Il ministro della difesa Roberta Pinotti ha voluto complimentarsi: "I carabinieri militari tra la gente da 200 anni", “...Per piu' di metà della nostra popolazione - ha osservato Pinotti - quello dell'Arma è l'unico presidio di polizia nel territorio di residenza, l'unica presenza dello Stato", Il ministro Pinotti conferma il livello dei ministri di questo governo, e infatti “tra la gente” ma a fare cosa esattamente? “l'unica presenza dello Stato” è, infatti quella della repressione, ma il ministro non si accorge nemmeno di cosa dice.

Il Papa addirittura parla di “costruttori di pace” definizione che una volta si dava ai missionari, ci sembra, e non è sicuramente un problema di traduzione dallo spagnolo del Papa all'italiano, seppur carabineresco; di quale pace, parla il Papa, di quella dei cimiteri? Dato che i carabinieri all'estero sono armati di tutto punto, “formano” per esempio i “carabinieri” un tempo in Perù, oggi in Afghanistan, ecc. ma il Papa continua: "Non cessate di rendere ovunque, in Patria e al di fuori di essa, una chiara e gioiosa testimonianza di umanità, specialmente nei confronti dei più bisognosi e sfortunati".
Secondo il Pontefice, che in parte ha “copiato” le frasi di Napolitano: "la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza delle persone è un impegno sempre più attuale in una società dinamica, aperta e garantista, come quella italiana nella quale siete chiamati ad operare; e costituisce inoltre la condizione necessaria e indispensabile perché ogni persona, sia come individuo sia nelle comunità di cui fa parte, possa liberamente esprimersi, maturare, e così rispondere alla vocazione particolare che Dio ha in serbo per ciascuno di noi"
Qualcuno dica al Papa, se non lo ricorda, che sta parlando di
Carabinieri che uccidono le mogli
Carabinieri arrestati per violenza sessuale
Carabinieri arrestati per spaccio, truffe ed estorsioni
Carabinieri “a disposizione” della mafia, camorra, 'ndrangheta
Carabinieri che attaccano i cortei, caricando i manifestanti
Carabinieri impegnati all'estero in azioni di guerra
Carabinieri delle montature giudiziarie contro i militanti politici e sindacali...
(per le notizie più complete basta dare una scorsa su internet)



In questo caso Napolitano, definito da molti Re Giorgio, e Francesco I, in pieno stile da Medioevo si stringono la mano chiedendo ordine e sicurezza! Per loro e la loro tanto amata borghesia imperialista.

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