sabato 24 maggio 2014

pc 24 maggio - Condanne per i responsabili di 30 anni di morti da amianto all'Ilva Taranto

TARANTO - Ventisette condanne, una sola assoluzione di un ex dirigente dell'Italsider. Pene da 9 anni e mezzo a 4 anni. Risarcimenti e provvisionali per svariati milioni di euro. E' questo il verdetto della sentenza pronunciata questa mattina a mezzogiorno dal Tribunale di Taranto. Le pene più alte sono state inflitte agli ex manager della vecchia Italsider pubblica alla quale subentrò il gruppo Riva. Tra questi, Giovanbattista Spallanzani, condannato a 9 anni.

Il tribunale ha comminato sei anni di reclusione all'ex presidente dell'Ilva Fabio Riva e all'ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso, coinvolti anche nell'inchiesta per disastro ambientale che approda, il 19 maggio prossimo, all'udienza preliminare. Dichiarato il non doversi procedere nei confronti di Emilio Riva, morto lo scorso mese, per il quale il pm aveva chiesto la condanna a 4 anni e mezzo di carcere.

Il procedimento ha acceso i riflettori sulla morte di quindici lavoratori della grande fabbrica uccisi dal cancro provocato dall'esposizione alle fibre d'amianto.

Imputati i vertici aziendali dell'Italsider pubblica e dell'Ilva privata. L'unico assolto è un ex manager di nazionalità giapponese.

A fine febbraio il pubblico ministero, Raffaele Graziano, aveva avanzato le richieste di condanna per tutti gli imputati alla sbarra.

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