venerdì 16 maggio 2014

pc 16 maggio - Arrestato Francantonio Genovese, deputato nazionale del Pd: associazione a delinquere, peculato...

La "lite" tra il movimento 5 stelle, il pd e altri partiti; il vergognoso scambio di battute sull'utilità o meno dell'arresto di Genovese prima o dopo le elezioni provano a spostare l'attenzione dal dato principale, e cioè che Francantonio Genovese, non è un "uomo qualunque", è, come riportano i giornali, "… un uomo molto influente, socio del gruppo Franza e di Matacena nella società dei traghetti dello stretto Caronte e Tourist e ha altre numerose attività in diversi settori. È stato sindaco della città dello stretto, deputato regionale, segretario regionale del Pd e attualmente era deputato nazionale per la seconda legislatura. È chiamato anche mister 20mila preferenze per i voti presi nelle ultime primarie del pd" cioè del partito dell'attuale presidente del consiglio (non eletto), Renzi.

Associazione a delinquere, peculato e truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche (il grande affare della Formazione Professionale in Sicilia, mangiatoia per partiti e sindacati e potente bacino elettorale), queste le accuse per il clan familiare di genovese, l’inchiesta, infatti, coinvolge l’intera famiglia del parlamentare: la moglie chiara schiro’, prima finita ai domiciliari e poi tornata in libertà, la sorella gemella di quest’ultima, giovanna, e il marito franco rinaldi, deputato regionale anche lui del pd.

"Naturalmente" per questi crimini i suoi avvocati si preparano a chiedere gli arresti domiciliari (cambiare improvvisamente stile di vita potrebbe nuocere alla sua salute!) mentre lui, da perfetta "vittima del sistema", come Cuffaro, Lombardo, ecc. ecc. dice:  «Entro a testa alta in carcere perché ho fatto quello che dovevo fare, nel rispetto massimo delle Istituzioni». E cioè, Genovese dice ho fatto il ladro e il delinquente, insieme a tutta la mia famiglia e un bel po' di amici, proprio per rispetto alle Istituzioni! È bene sentire uno che parla chiaro!
***
16/05/2014 -
Notte in carcere per Genovese
I legali chiederanno i domiciliari

 Il deputato del Pd Francantonio Genovese ha trascorso la prima notte in carcere in una cella singola. Chi ha visto l'ex segretario regionale del Pd l'ha definito tranquillo. Ieri Genovese dopo essere arrivato con un volo da Roma è stato raggiunto all'aeroporto dalla moglie e dall'avvocato Nino Favazzo e ha proseguito con la sua auto seguito dagli agenti della squadra mobile fino alla sua abitazione. Qui ha salutato i figli e poi si è costituito.
L'interrogatorio di garanzia dovrebbe avvenire tra sabato e lunedì. I suoi legali chiederanno per il politico i domiciliari. La città è ancora scossa.

Genovese è un uomo molto influente, socio dei gruppo Franza e di Matacena nella società dei traghetti dello Stretto Caronte e Tourist e ha altre numerose attività in diversi settori. È stato sindaco della città dello Stretto, deputato regionale, segretario regionale del Pd e attualmente era deputato nazionale per la seconda legislatura. È chiamato anche Mister 20mila preferenze per i voti presi nelle ultime primarie del Pd.

«Entro a testa alta in carcere perchè ho fatto quello che dovevo fare,nel rispetto massimo delle Istituzioni», ha affermato Genovese sulla decisione di costituirsi ieri dopo il voto della Camera che ha autorizzato il suo arresto. Lo riferisce all'ANSA il legale l'avvocato Antonino Favazza.

Nessun commento:

Posta un commento