martedì 13 maggio 2014

pc 13 maggio - Brasile – La mattanza della FIFA continua, alla vigilia della Coppa un altro lavoratore viene assassinato. È la 14a morte che viene resa nota


Nella mattinata di questo giovedì, 08 maggio 2014, Mohamed Ali Alfonso Maciel, 32 anni, ha subito una violenta scossa elettrica mentre lavorava presso l'Arena Pantanal di Cuiabá. A circa un mese dal presunto inizio della Coppa del Mondo, l'Arena Pantanal è stato teatro di un altro omicidio di un lavoratore. Questo è la 14a della morte tra i lavoratori nei cantieri degli stadi e centro di allenamento per l' evento sportivo che viene conosciuto dal pubblica.
I lavoratori denunciano la violenta pressione che subiscono per accelerare il completamento dei lavori. Il 20 maggio sarà il "test event" [la prova dell'evento] per la Coppa del Mondo. La costruzione del "Arena" si trascina già da 4 anni, dal 26 Aprile 2010 ed è costata oltre 570 milioni di reais [circa 250 milioni di dollari] questo bilancio ha già ricevuto vari incrementi. Così tanto tempo per fare i lavori e adesso che ci si avvicina all'evento la baldoria della FIFA violentemente aumenta la pressione sui lavoratori.
Mohamed Afonso lavorava anche con una ditta esterna, lavorava per l'azienda Etel, che è dentro il Consorzio CLE, responsabile per l'installazione della tecnologia, della comunicazione e delle attrezzature Arena Pantanal e contrattualizzata dalla Construtora Mendes Junior. Come accaduto nei decessi precedenti non c'erano apparecchiature di sicurezza collettiva in loco. Anche a causa della fretta imposta dalla società, non si insegna la formazione per la sicurezza necessaria né ci sono attrezzature per la sicurezza individuale e collettiva.
È un altro padre operaio che ha perso la vita a causa della cupidigia di uomini d'affari, la baldoria della FIFA e in nome di un "evento" che ha portato solo la repressione, distruzione e perdita di diritti per le persone povere.

La Coppa non ci sarà!

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