giovedì 10 aprile 2014

pc 10 aprile - LA LEGGE SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA ERA E RESTA OSCURANTISTA

Questo articolo uscì nel 2004:

Oscurantismo e moderno fascismo contro le donne

"Il 21 gennaio il parlamento da via libera alla Legge sulla Fecondazione assistita. Si tratta di una legge di stampo clerico-fascista, pienamente interna alla marcia di questo governo verso un moderno fascismo. Questa legge mostra fin dove questo Stato, questo governo, vogliono arrivare per attaccare i diritti fondamentali delle masse popolari, arrivando ad attaccare lo stesso ad essere una persona – le donne contano meno di un embrione, non sono persone, ma “contenitore biologico”. Lo Stato di un pugno di padroni decide della vita, della salute, del futuro.
In questo senso questa Legge è soprattutto una serie di divieti:
- Vietata la fecondazione eterologa. No ai single, ai gay e alle “nonne-mamme”. La legge, infatti, e riservata solo alle coppie sposate o conviventi da anni in età potenzialmente fertile, quindi una legge assolutamente discriminatoria, sia perché e riservata solo ad alcuni, gli sposati e i conviventi da anni con problemi di fertilità accertati, sia perché, sul piano della classe, non essendo prevista la gratuità delle strutture pubbliche, solo le donne benestanti vi potranno ricorrere. Si parla di 7-8 mila euro a tentativo.
- Vietato produrre contemporaneamente più di tre embrioni da impiantare - le donne non potranno rifiutare l’impianto degli embrioni prodotti in caso di ripensamento.
- Proibito il congelamento degli embrioni e la loro soppressione
- Vietata l’analisi pre- impianto, l’utilizzazione di embrioni non vitali per la ricerca.
Una legge, quindi, che fa passi indietro, che impedisce di mettere a punto nuove tecnologie di procreazione meno dolorose e più sicure, che vieta la diagnosi precoce e mette in serio pericolo la salute della donna, sia fisica che psicologica, ma anche quella del nascituro. Con l’impianto obbligat0rio di tre embrioni, visto il divieto del congelamento, può accadere che nessun embrione sopravviva. In questo caso la donna sarà costretta a ripetuti e rischiosi tentativi, subendo nuovi bombardamenti ormonali e pesante stress psicologico. Ma può succede re anche che gli embrioni si sviluppino tutti, dando origine ad un parto trigemellare rischioso con probabilità di handicap neurologico per il nascituro.
È poi assolutamente accettabile il fatto che una donna non possa liberamente decidere di non volere più l’impianto degli embrioni prodotti. Viene totalmente negata la propria liberta di scelta, la donna sarà obbligata a farlo, sarà costretta a subire un vero e proprio atto di violenza fisica e psicologica.
Inoltre, medici e infermieri possono sollevare obiezione di coscienza se non intendono eseguire gli interventi di procreazione assistita.
Una legge che ha ricevuto critiche anche da scienziati e ginecologi, perché giustamente considerata il segno di un ritorno ad un moderno medioevo.
Ma soprattutto e una legge che punta a riprendere fortemente l’attacco al diritto di aborto per tutte le donne e in particolare per le donne proletarie, che non hanno soldi da dare ai “cucchiai d‘oro”. Con l‘art. 1 della legge sulla procreazione, all’embrione viene dato riconoscimento di persona, l’embrione acquisisce diritti umani, dignità umana. Se la donna abortisce è da considerarsi un’assassina. L' aborto cosi inevitabilmente ritornerà ad essere un reato penale! Questa operazione fa poi il paio con il provvedimento della Finanziaria, che, concedendo un Bonus dal 2° figlio nato in poi, dietro la squallida elemosina vuole far passare a livello ideologico l’idea colpevolizzante che nascono pochi Egli e che occorre incrementare le nascite.
Questa legge, il suo percorso, sono stati anche una grossa e sporca operazione politica, oltre che ideologica fatta sulle donne, da parte del parlamento, dalla destra all’Ulivo, e della Chiesa. Le donne, il loro corpo, la loro vita diventano oggi un’arena in cui si rappresentano e giocano gli interessi di classe, importanti scontri politici, le operazioni ideologiche più generali. Il “dibattito” – troppo onore chiamarlo tale - che si è svolto su questa legge in parlamento ha mostrato, in maniera viscerale la natura reazionaria, di moderno fascismo e maschilista del governo Berlusconi-Bossi-Fini e dei suoi uomini: mentre la legge veniva ancora discussa, i parlamentari sostenitori di essa hanno mostrato chiaramente tutta la loro intolleranza contro alcune deputate che protestavano, insultandole con frasi del tipo: "Il vostro posto é a letto ... altro che Camera...” e facendo volare epiteti come “troia” o “gallina”.
Siamo davanti ad una vera e propria manovra politica dell’attuale governo che, con la sua linea di moderno medioevo e di moderno fascismo in crescente divenire, vuole togliere alle donne ogni diritto, frenarle nel loro cammino di liberazione, impedire loro la battaglia per la propria autodeterminazione attaccandole doppiamente su ogni piano: lavorativo, sessuale ecc. Per questo, la legge sulla “fecondazione assistita” non interessa solo le donne che vi faranno ricorso, ma tutte le donne.
Ma c’e di più. L’operazione politico-ideologica che c‘é dietro - testimoniata dallo stesso dibattito tra i partiti, sulla stampa - riguarda tutti i proletari, tutte le masse popolari, che vedono schiacciati ogni giorno i loro di ritti da questo governo, da questo parlamento, da questo Stato.
La campagna di Chiesa e Parlamento che accompagna questa legge, come il provvedimento del ‘Bonus’, sul valore indiscutibile e centrale della famiglia, come cellula base di questo sistema sociale, capitalista, non fa che rinnovare (e neanche tanto) la versione di “Dio, Patria e Famiglia, Impresa...”, secondo cui tu devi accettare subordinazione, sfruttamento, oppressione, come condizione legittima e naturale e chi ha il potere economico e politico deve continuare ad ingrassarsi e a comandare.
E quanto sia ipocrita l'umanità dei nostri parlamentari, che sembrano improvvisamente interessarsi delle sorti dei bambini, si svela quando questo Stato parla di diritti del bambino quando ancora non c’e e, invece, proprio quando nasce e cresce si disinteressa della sua vita, della sua salute. Dove sono i diritti dei bambini che si ammalano c muoiono per una sanità che va sempre peggio, con costi proibitivi, o per il grave inquinamento ambientale c alimentare in cui questo Stato dei padroni ci costringe a vivere e che fa aumentare sempre di più i casi di tumori infantili, malformazioni, malattie? Dove sono i diritti quando questo governo toglie il lavoro ai genitori, quando privatizza e taglia i servizi sociali? Quando costringe i ragazzi a lasciare la scuola e ad essere super-sfruttati, quasi a livello da terzo mondo, quando nega ogni prospettiva di futuro certo?
Quanto, poi, questa campagna non abbia nulla a che fare con i diritti dei bambini ma ha invece molto a che fare con la salvaguardia di questo sistema capitalista, ce lo ha spiegato bene qualche settimana fa sul ‘Sole 24 ore’ il presidente della Banca Europea, Scioppa-Padovano, in una intervista sulla situazione economica: occorrono più nascite - ha detto - occorre più e nuova forza lavoro per il mercato delle braccia, in cui le aziende possano pescare...
Anche questa legge sulla “fecondazione assistita” mostra, quindi, il livello di inciviltà/barbarie in cui sta arrivando questo sistema sociale capitalista; che quindi non può essere riformato, ma solo rovesciato.

Il Movimento Femminista proletario Rivoluzionario fa appello a una campagna nazionale contro la Legge, contro il governo".

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