domenica 23 marzo 2014

pc 23 marzo - TARANTO, UN CORTEO COMBATTIVO DEI DISOCCUPATI HA ATTRAVERSATO IL QUARTIERE PIU' INQUINATO DALL'ILVA








Dopo il blocco di 5 ore del ponte girevole dei Disoccupati Organizzati slai cobas fatto lunedì scorso, ieri, sabato in corteo combattivo, vivace, comunicante con la gente dei Tamburi per strada, a cui si sono uniti soprattutto giovani del quartiere ha attraversato con comizi volanti, parole d'ordine, intervallate soprattutto dalla canzone "malarazza", tutto il quartiere, partendo da p.zza Gesù Divin Lavoratore e arrivando al mercato settimanale. Al centro, negli striscioni, nei brevi interventi lungo il corteo, la questione che lavori di bonifica, di raccolta differenziata prossimi nel quartiere devono portare posti di lavoro ai disoccupati che in particolare ai Tamburi non solo devono subire l'inquinamento ma anche la mancanza di lavoro e di reddito; perchè - come è stato detto - ai Tamburi non solo si muore di tumori ma neanche si vive senza lavoro e senza reddito. 
La risposta a questo è oggi la lotta continua e l'organizzazione dei disoccupati. Durante il corteo è stato detto che ora questo è possibile perchè un grosso nucleo di decine di disoccupati, giovani, ex operai Ilva e appalto da gennaio scorso si è organizzato nel quartiere e se i Palazzi, l'Amiu o le ditte pensano di fare bonifiche e raccolta differenziata senza assumere i disoccupati del quartiere, lo impediremo!
Il momento più bello è stato la conclusione del corteo al mercato, in mezzo a tanta gente. Via via hanno preso la parola tutti, soprattutto dei Tamburi ma anche di Paolo VI di Talsano, così come donne (una donna vecchia ma molto combattiva con tre figli malati di tumore, ha gridato al microfono che soprattutto le donne si devono muovere!!), giovani che a volte intervenivano per la prima volta ma con rabbia hanno denunciato anni e anni di non lavoro, di dover stare ancora in casa dei genitori; molto sentito è stato l'intervento di un operaio Ilva che ha detto che la lotta è comune, perchè sia gli operai, sia i disoccupati, sia gli abitanti dei Tamburi sono colpiti sia nella salute fuori e dentro la fabbrica che nel diritto al lavoro, e ha fatto un forte appello perchè dobbiamo essere insieme in migliaia a scendere in piazza.
I Disoccupati Organizzati Slai cobas avevano nei giorni scorsi mandato l'invito per sabato al sindaco, a tutti gli assessori e consiglieri comunali. Solo un assessore, Zaccheo delle attività produttive, è venuto. E questo ha permesso di chiarire meglio gli obiettivi e il percorso da perseguire e soprattutto le differenze, lo scontro tra i Disoccupati organizzati e il Comune.
Quella di stamattina è stata una prima iniziativa dei Disoccupati Organizzati ai Tamburi, ma altre seguiranno, perchè ai Tamburi, il quartiere più martoriato dalla logica del profitto e del disprezzo della vita di padron Riva e dei padroni in generale, sia ora anche il quartiere più vivo nella lotta per il lavoro!

Nessun commento:

Posta un commento