sabato 1 febbraio 2014

pc 1 febbraio - L'MFPR DI MILANO AL PRESIDIO AL CONSOLATO SPAGNOLO: LA LOTTA PER IL DIRITTO D'ABORTO E' BATTAGLIA CENTRALE


LE LAVORATRICI ADERENTI AL MFPR DI MILANO PARTECIPANO OGGI AL PRESIDIO DAVANTI AL CONSOLATO SPAGNOLO - ore 14,30 in via Fatebenefratelli 26

(dal volantino distribuito oggi)
"...La gravità dell’attacco al diritto d’aborto, sferrato in maniera frontale in Spagna, non è isolato, è in atto anche negli USA e via via questa politica si estenderà negli altri paesi in Europa, per questo è anche nostro interesse essere oggi al fianco delle donne spagnole in lotta.

Lo vediamo anche in Italia, dove la messa in discussione del diritto d’aborto, pur se oggi non avviene in maniera frontale, è di fatto in atto, a macchia di leopardo, su singoli aspetti, con attacchi ideologici e pratici: il seppellimento dei feti (ultimo in ordine di tempo il Comune di Girenze di Renzi) la crescente obiezione di coscienza che rende ormai impossibile in diverse regioni il ricorso all’IVG, la difficoltà di poter ricorrere alla pillola del giorno dopo e alla RU486, il riconoscimento giuridico dell’embrione nella L.40; si costringono, nei fatti, le donne al pendolarismo per poter interrompere una gravidanza indesiderata e\o ritorno al “prezzemolo e cucchiaio”, come avverrà inevitabilmente in Spagna. 
Non è sicuramente un caso che recentemente Bergoglio che ha definito orrore l’aborto, indicando nei fatti la prossima agenda politica ai governi, in primis all'Italia.

La messa in discussione del diritto d’aborto è per questo sistema capitalista un attacco a ciò che esso simbolicamente rappresenta: la libertà di scelta delle donne in ogni ambito della propria vita, doppiamente per le giovani, le proletarie, le immigrate che subiranno una discriminazione di classe; la messa in discussione dei “diritti superiori della nazione”, la ribellione ad una ideologia di subordinazione, “conservazione”, necessaria per la borghesia soprattutto in una fase di crisi.
Per questo per noi donne, ma per l'insieme del movimento proletario, è centrale la lotta per la difesa del diritto d'aborto...".

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