martedì 14 gennaio 2014

pc 14 gennaio - corrispondenza dal Portogallo

Neanche il periodo natalizio ha fermato le lotte dei lavoratori in Portogallo contro le politiche economiche imposte dalla Troika verso i lavoratori e le masse popolari. Le lotte sono in larga parte organizzate dal sindacato ufficiale e tra di esse ilo ruolo principale lo svolge il sindacato legato al Partito comunista portoghese.
Si tratta in generale di lotte sindacali tradizionali, anche se per parole d'ordini, pratica e immagini su posizioni sicuramente più radicali dei sindacati del nostro paese.
La tenuta del movimento sindacale è dovuta essenzialmente al fatto della tenuta del Partito comunista portoghese, sia elettorale che politico che anzi in questo ultimo periodo sembra attraversare una fase di rilancio. Leggendo il giornale “Avanti” sembra una “Unità” vecchia maniera. Questo dà spazio a questi tipo di lotte e manifestazioni e con numerosi editoriali dei dirigenti del partito. Quest'anno il rilancio è legato al centenario di Alvaro Cunhal che ha dato un forte carattere identitario all'azione del partito, in un certo senso cementandolo. Manifestazioni e iniziative sono svolte in tutto il paese e culminano con una grande celebrazione della fuga dal carcere di Phenice; questa celebrazione peraltro viene ad essere inserita in quelle che saranno le celebrazioni del 40° anniversario del 25 aprile, su cui il Pcp punta molto anche mobilitando il movimento sindacale dato che dopo il 25 aprile c'è il 1° Maggio che viene ad essere qui il primo dopo 40 anni dal ritorno alla libertà.
Due degli articoli di fondo de l'”Avanti” di natale danno una precisa impronta all'azione del Pcp, uno che stabilisce il rapporto tra 25 aprile e ruolo del Pcp di Cunhal, l'altro invece che esamina la politica europea in forme sintetiche “Un gigante dai piedi di burro”, la cui posizione complessiva si può definire largamente simile a quella della Rete dei comunisti in Italia. E' evidente quindi che guardando al quadro reale il Partito comunista portoghese risulta essere probabilmente il più forte partito comunista vecchio tipo esistente attualmente in Europa e largamente maggioritario in quella che può essere genericamente chiamata “sinistra di opposizione”.
Nel contesto della lotta in Europa va quindi analizzata e presa in considerazione la presenza di questa forza.
Nello stesso tempo proprio il centenario di Cunhal offrirebbe l'opportunità per farne un'analisi storica obiettiva, per analizzarla come una delle varianti del revisionismo moderno verso le quali vale la maggiorparte dell'impianto della critica “Sulle divergenze tra il compagno Togliatti e noi”.
La collocazione di questo partito comunque anti UE e anti USA lo inserisce obiettivamente all'interno delle contraddizioni antimperialiste nelle forme che si stanno definendo o ridefinendo.
Cosa si muove a sinistra del Pcp, che ne è della presenza dei maoisti, sono questioni da analizzare con attenzioni anche alle particolarità del Portogallo. Così pure il 40° anniversario del 25 aprile dovrebbe offrire al movimento comunista l'opportunità di analizzare le caratteristiche di questo movimento che ha portato alla caduta del regime di Salazar, in forma assolutamente originarie e che a distanza di anni è analizzabile in forme più obiettive.

Nessun commento:

Posta un commento