martedì 12 novembre 2013

pc 12 novembre - Nuovo appello dalle Filippine. Sviluppare la mobilitazione internazionale per un reale soccorso alle vittime del disastro

Communist Party of the Philippines (CPP)


Mettere in atto la mobilitazione a tutto campo per il sostegno alle vittime del disastro

I comandi interessati del Nuovo Esercito del Popolo, tra cui il comando Mt. Amandewin (NEP- Isola di Leyte), e i comitati dirigenti del Partito Comunista delle Filippine possono emettere appropriati ordini di cessate il fuoco, mettendo le unità del NEP in modalità difensiva, ma sempre vigile rispetto alle operazioni offensive nemiche.

COMUNICATO STAMPA

CPP Information Bureau

11 novembre 2013

Mettere in atto la mobilitazione a tutto campo per il sostegno alle vittime del disastro

Il Partito Comunista delle Filippine (PCF) invita l'intero Popolo filippino, compresi quelli oltreoceano, a mobilitarsi e procurare il massimo di sostegno possibile con fondi di emergenza e mezzi per le vittime del recente supertifone Yoland (nome internazionale Haiyan).

Si stima che circa nove milioni di persone, ovvero il 10 % di tutta la popolazione filippina, ha subito l'ira della tempesta considerata la più forte registrata nella storia, che è sfrecciata attraverso 36 province.
La maggior parte delle vittime della tempesta sono piccoli contadini, lavoratori agricoli, pescatori, gente di montagna, lavoratori e altre persone povere che sono le più vulnerabili davanti alla tempesta.

Ampie fasce di terra sono state inghiottite dalle ondate crescenti del mare con conseguente massiccia distruzione di infrastrutture pubbliche, case, proprietà e terreni agricoli. Si teme che il numero di morti possa salire fino a diverse migliaia di persone.

Le forze rivoluzionarie del PCF condividono la sofferenza dell'intero Popolo filippino, specialmente di coloro che hanno perso amici e familiari e che soffrono per il tremendo colpo.

IL PCF fa appello a tutte le forze progressiste e democratiche a immediatamente ad organizzare immediatamente la raccolta di fondi e materiali di necessità per il sostegno e il lavoro di riabilitazione e garantire il loro trasporto immediato verso le zone colpite. L'attenzione principale è giustamente incentrata nell'estendere l'assistenza a Tacloban e alle province orientali del Visayas.
Ci dovrebbe anche essere sufficiente attenzione ad altre aree in Visayas Centrale, Panay, Negros, Masbate, Mindoro e Palawan così come in Bicol, Tagalog meridionale e orientale e settentrionale di Mindanao.

La mobilitazione nazionale delle risorse è necessaria per estendere l'assistenza in maniera sufficiente a tutte le aree devastate dalla tempesta. Ci deve essere coordinamento nazionale e una cooperazione adeguati, al fine di distribuire opportunamente aiuto e materiali. La priorità dovrebbe essere data a quelli che hanno bisogno di cure mediche immediate, i bambini e gli anziani.

Il PCF fa appello alla formazione di organizzazioni delle vittime del disastro per facilitare la distribuzione delle forniture di emergenza e evitare che la situazione porti a un caos diffuso. Le persone hanno bisogno di queste organizzazioni delle vittime della catastrofe in modo da far conoscere informazioni sulla loro situazione e le necessità.

I comandi delle unità dell'Esercito del Nuovo Esercito del Popolo (NEP) che operano nel aree devastate hanno immediatamente cambiato il loro modo di operare e hanno svolto attività di ricerca, salvataggio, soccorso e riabilitazione.
All'interno delle aree della guerriglia, i comitati di barrio (villaggio), le unità provvisorie del governo rivoluzionario e le organizzazioni di massa rivoluzionarie sono stati immediatamente mobilitati per effettuare gli sforzi necessari per assistere le persone e organizzarsi per la riabilitazione al fine di aiutare la persone a riprendere la produzione e altri aspetti della loro vita normale.

In linea con questa politica, I comandi interessati del Nuovo Esercito del Popolo, tra cui il comando Mt. Amandewin (NEP- Isola di Leyte), e i comitati dirigenti del Partito Comunista delle Filippine possono emettere appropriati ordini di cessate il fuoco, mettendo le unità del NEP in modalità difensiva, ma sempre vigile rispetto alle operazioni offensive nemiche.
Questi comandi possono cercare di agevolare l'ingresso dei organizzazioni e agenzie che portano soccorso e emergenza e garantire la sicurezza degli operatori umanitari. Tutti dovrebbero vigorosamente contrastare le attività di repressione che vengono portate avanti dalle Forze Armate delle Filippine e che vanno sotto il nome di “Oplan Bayanihan”, soprattutto nelle zone devastate dalla tempesta.

Il popolo filippino è arrabbiato con il regime Aquino per la lenta e terribilmente inadeguata risposta al disastro. Esso critica Aquino che dà la colpa alle persone dicendo che sono impreparate. Nelle ore immediatamente dopo la tempesta, il governo Aquino era praticamente assente a Tacloban e in altre parti del paese. Il popolo inoltre critica Aquino perché fa uso del disastro per fare propaganda al tanto detestato Fondo Sociale del Presidente e al Programma di Accelerazione della Spesa quando, in realtà, ne è stato impegnato solo un minuscolo quantitativo per dare risposta alla calamità.

D'altra parte , il PCF estende la gratitudine del popolo alle varie agenzie dei media locali e internazionali, che hanno fatto uso delle loro risorse per fornire informazioni cruciali a
servizio delle vittime del disastro. Il popolo filippino dà il benvenuto alle organizzazioni civili e agenzie di volontariato locali e straniere i cui contributi sono stati inestimabili.

IL PCF ha appello a tutte le agenzie civili internazionali a estendere al massimo possibile il sostegno alle vittime del disastro. Il PCF denuncia il governo Aquino e quello degli Stati Uniti che approfittano del disastro per schierare nuovamente più navi da guerra e soldati americani armati in diverse aree in violazione della sovranità filippina. Il PCF esorta i governi esteri che desiderano dare sostegno e aiuto diretto a farlo attraverso le loro agenzie o organizzazioni civili.

<http://www.ndfp.net/joom15/index.php/media-releases-mainmenu-53/statements-mainmenu-71/1907-carry-out-all-out-mobilization-for-relief-support-to-disaster-victims.html>


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