domenica 10 novembre 2013

pc 10 novembre - Aggressione neofascista a Firenze

Aggressione neofascista a Firenze


altNella sera di sabato 9 novembre due ragazzi e una ragazza, che si trovavano a passare da piazza della Repubblica, riconosciuti come antifascisti, sono stati aggrediti da un gruppo di neofascisti che gli si sono scagliati contro in una decina gettandoli a terra prendendoli a calci.
Sappiamo che al bar "le Giubbe Rosse", locale non nuovo a ospitare iniziative neofasciste, era appena terminata un'iniziativa di Casa Pound Firenze.
Nella piazza erano presenti diversi agenti della Digos che sono intervenuti quando il pestaggio era ormai finito, hanno così identificato e portato in Questura solo gli aggrediti e “stranamente” lasciato andar via gli aggressori.
Diciamo questo, non tanto per ricercare un giustizialismo che non ci appartiene, ma per evidenziare per l'ennesima volta le collusioni e la copertura di cui godono i fascisti.
Le forze dell'ordine sono sempre attente quando i fascisti sono in difficoltà e in inferiorità, blindano le loro sedi quando scendono in piazza gli antifascisti, sono solerti e "precisi" nelle indagini a carico dei compagni, ma quando la situazione lo richiede allentano le maglie, le indagini portano in un vicolo cieco come per "l'inchiesta Casseri" e addirittura lasciano che si consumino pestaggi davanti ai loro occhi come in questo caso.
Ad un mese dal secondo anniversario della strage fascista di piazza Dalmazia effettuata da Casseri, esponente di Casa Pound Pistoia, le cui connivenze con la locale Questura sono state ampiamente documentate, la violenza fascista agisce di nuovo in questa città.
Questo non è più tollerabile!
In una fase di crisi strutturale come quella che stiamo attraversando non è possibile non rendersi conto del perché i fascisti vengano ancora una volta sostenuti e appoggiati dalle istituzioni dello Stato: ciò che accade in Grecia con Alba Dorata dovrebbe insegnarci qualcosa!
Esprimendo la massima solidarietà ai compagni aggrediti, invitiamo tutte le realtà del territorio e non solo, tutti coloro che si riconoscono nei valori e nella pratica dell'antifascismo a fare altrettanto e prepararsi alla mobilitazione di cui comunicheremo le modalità nei prossimi giorni.

Firenze Antifascista


AGGRESSIONE FASCISTA CONTRO TRE MILITANTI DEL PCL A FIRENZE

10 Novembre 2013
Ieri sera 9 novembre tre nostri compagn* sono rimasti vittime di una vile aggressione fascista mentre passeggiavano tranquillamente in centro da parte di una decina di persone affiliate a movimenti neofascisti in zona di Piazza Repubblica. L'aggressione è avvenuta nel classico stile fascista, in dieci contro due, la squadraccia di vigliacchi si è poi dileguata all'arrivo della Polizia. Proprio nella piazza si era svolto nel pomeriggio un incontro promosso da Casapound Firenze. Al bar Le Giubbe Rosse i fascisti presentavano il libro "il caso Speziale", tra i relatori c'era il loro capetto fiorentino Saverio Di Giulio.
L'aggressione di ieri ci riporta ai tragici fatti di due anni fa, quando il militante di Casapound Pistoia Gianluca Casseri assassinò Samb Modou e Diop Mor e ferì gravemente altri tre venditori ambulanti senegalesi al mercato di San Lorenzo (uno di loro dopo due anni è ancora in ospedale gravemente ferito).
Il PCL esprime preoccupazione per il rifiorire di organizzazioni esplicitamente fasciste che utilizzano strumentalmente la crisi capitalista per dividere il fronte di classe. I fascisti, nei periodi di crisi, diventano il cane da guardia della grande borghesia, soffiano sul fuoco del razzismo, della discriminazione contro il "diverso" (immigrato, omosessuale, comunista, anarchico, ecc) per dividere la classe, per scatenare una guerra tra poveri a tutto vantaggio dei soliti noti. Questo è emerso chiaramente a Roma il 19 ottobre scorso quando è stata evidente la commistione tra forze dell'ordine e fascisti di Casapound nella provocazione contro il corteo dei movimenti di lotta per la casa. Il loro lavoro infame di servi dei servi viene poi lautamente ricompensato sia in denaro (da sempre i fascisti hanno i soldi che arrivano per via traverse dai poteri forti) sia in protezioni politiche.
Il PCL fa appello a tutte le realtà della sinistra di classe, al'associazionismo, ai lavoratori, ai giovani, ai migranti per la costituzione a livello nazionale di un fronte unico antifascista. Solo i lavoratori organizzati possono sconfiggere definitivamente la barbarie fascista, solo l'autorganizzazione proletaria di massa nei quartieri popolari, nelle scuole, nei posti di lavoro può ricacciare per sempre nelle fogne la canaglia fascista.
Il PCL esprime piena solidarietà ai tre compagni due dei quali hanno riportato traumi ed uno la frattura del setto nasale. Non ci faremo intimidire da questa vile aggressione, continueremo anzi con più forza di prima la nostra battaglia contro il fascismo e contro il capitalismo.

Non un passo indietro
Basta dare legittimità politica ai fascisti
Chiudere i covi fascisti

Partito Comunista dei Lavoratori
Sez. Firenze


http://www.pclfirenze.blogspot.it/

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SOLIDARIETA' ANTIFASCISTA E COMUNISTA


Tutto il PCL è a fianco dei suoi militanti fiorentini, aggrediti vigliaccamente da una squadraccia fascista, e dell'azione antifascista della nostra sezione di Firenze e delle organizzazioni antifasciste della città.

Lo squadrismo cerca di rialzare la testa, usando la leva della crisi sociale.

La legittimazione strisciante delle formazioni fasciste da parte delle forze di governo della seconda Repubblica, i processi di omologazione della vecchia sinistra, la crisi conseguente del movimento operaio, hanno allargato gli spazi di agibilità dell'estrema destra in quartieri popolari e presso strati sociali impoveriti.

Pur non essendovi ancora in Italia lo sviluppo di un movimento fascista con basi di massa paragonabile al lepenismo francese, siamo in presenza di alcuni sintomi pericolosi.

Solo una mobilitazione di massa antifascista può rintuzzare e scoraggiare i fascisti, chiudere i loro spazi, esercitare l'autodifesa organizzata dallo squadrismo. Non certo la retorica costituzionale o l'affidamento allo Stato, che copre i fascisti o addirittura se ne rende complice.

Al tempo stesso è tanto più necessario collegare l'azione di massa antifascista alla prospettiva anticapitalista di un governo dei lavoratori, il solo che possa estirpare le radici sociali e politiche del fascismo: perchè il capitalismo è il suo naturale brodo di coltura.


ESECUTIVO NAZIONALE DEL PCL
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
www.pclavoratori.it  -  info@pclavoratori.it

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