martedì 1 ottobre 2013

pc 1 ottobre - alla Bridgestone di Bari un pessimo accordo per licenziare 377 lavoratori e peggiorare le condizioni di lavoro - sindacati confederali e Vendola esultano

Bridgestone Bari, c'è l'accordo 31 milioni di investimenti 377
lavoratori in esubero
ROMA – Azienda, sindacati e istituzioni firmano al ministero dello
Sviluppo economico l'accordo sul piano per la riconversione aziendale.
Ora si apre un nuovo percorso con 31 milioni di investimenti in cinque
anni e l’impegno dell’azienda nel mantenere la propria attività a Bari.
"E' la migliore soluzione possibile, abbiamo scongiurata la vendita",
commenta il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato. Mentre il
presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola saluta l’accordo
come "l'esito positivo di una straordinaria battaglia dei lavoratori",
la protesta "inedita e assai creativa" era arrivata fin al boicottaggio.
Il piano ora prevede la riorganizzazione degli impianti e la produzione
a regime di 3,5 milioni di pneumatici general use attraverso il trasferimento
di alcune produzioni dall’Asia. Ma anche fino a 377 esuberi, due anni di
cassa integrazione e l'abbandono del ciclo continuo per quello a 5 giorni
con 4 turni da 6 ore. Le amministrazioni contribuiranno al piano con sostegni
per la formazione continua e agevolazioni energetiche.
La soddisfazione per l’intesa unisce azienda, sindacati e istituzioni. "Ringrazio
 i dipendenti per aver sempre mostrato un atteggiamento costruttivo, 
determinante per la riuscita della trattativa", afferma il ceo di Bridgestone Europe, 
Franco Annunziato. Il dirigente sottolinea la "possibilità di mantenere a Bari 
importanti attività a condizione che si raggiungano i target prefissati di 
produttività e costo di conversione".
Se l’azienda detta le condizioni, i sindacati sottolineano il "grande sacrificio 
dei lavoratori", come ricorda Rosa Cassatella della segreteria nazionale 
Filctem Cgil. Il segretario della Uiltec, Paolo Pirani, parla della "grande 
soddisfazione" di aver fatto "cambiare idea a una multinazionale salvando 
centinaia di posti di lavoro". E’ una "vittoria del Sistema Italia", sintetizza 
per la Femca Cisl, Angelo Colombini.

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