martedì 10 settembre 2013

pc 10 settembre - Turchia: il boia Erdogan reprime ancora nel sangue: un altro giovane ucciso.


Sosteniamo la giornata di lotta del 12 settembre per portare in piazza la solidarietà internazionale con i prigionieri di Piazza Taksim



Turchia: duri scontri con polizia, 22enne ucciso




Un giovane di 22 anni è stato ucciso ieri sera nel sud della Turchia, ad Antakia, nel corso di duri scontri con la polizia. Lo riferiscono i media locali. Ahmet Atakan, questo è il nome del ragazzo, è stato colpito alla testa da un lacrimogeno mentre stava manifestando insieme a un centinaio di coetanei per chiedere al governo turco di processare gli agenti che il 16 giugno scorso hanno colpito con un proiettile di gas lacrimogeno il 14enne Berkin Elvan, che da allora si trova in stato di coma irreversibile.
Sono in corso duri scontri nel centro di Istanbul dopo morte del manifestante. La polizia impedisce l'ingresso Piazza Taksim


riportiamo l' appello dalla Turchia - proletari comunisti raccoglie l'appello ed invita a sostenere la giornata di lotta del 12 settembre


Cari compagni italiani
abbiamo una richiesta che riguarda la solidarietà internazionale con i prigionieri di Piazza Taksim nel nostro paese e noi speriamo che vi unirete all'iniziativa di una giornata di solidarietà per il 12 settembre.
Come sapete una rivolta ha avuto luogo nel nostro paese e il movimento continua sebbene non allo stesso livello. Dopo la rivolta di giugno il movimento si sviluppa in modo organizzato in particolare nei sobborghi e spesso nella forma di forum..
 Nonostante la repressione brutale dello stato borghese turco, il popolo non ha avuto paura e ha resistito con coraggio contro l’attacco della polizia il 31 maggio e il primo giugno, quando la polizia ha attaccato Gezi Park e piazza Taksim occupata con gas lacrimogeni e bulldozers.
Dal 31 maggio al 27 giugno il terrorismo poliziesco ha causato ottomila feriti, di cui sessanta feriti gravemente. Undici persone hanno perso gli occhi, cinque sono state assassinate dalle forze dello Stato, tra cui il giovane rivoluzionario Mehmet Ethem Sarisülük, ucciso dalle pallottole della polizia ad Ankara.
Durante la Rivolta di Giugno le forze comuniste e rivoluzionarie hanno giocato un ruolo significativo, ragion per cui è stato del tutto naturale che fossero il primo obiettivo della dittatura fascista che governa tramite l’AKP.
Per vendicarsi di quello che era successo a Taksim e per indebolire le forze rivoluzionarie e progressiste l’AKP ha attaccato molti partiti e organizzazioni politiche come il ESP (Partito Socialista degli Oppressi), il SDP (Partito Socialista Democratico), il giornale Atilim, la rivista Partizan, la radio Ozgur, l’agenzia dinotizie Etkin, le SGD (Associazioni dei Giovani Socialisti), le Nuove Donne Democratiche, Case del Popolo e altri, incarcerando dozzine di persone. Hanno invaso le sedi di partito, gli uffici dei giornali e le radio sfondando le porte, sequestrando e distruggendo le attrezzature tecniche.
Ancora oggi dozzine di rivoluzionari e comunisti sono in carcere. Le liste sono segrete e nemmeno le date dei processi sono stabilite.
Noi chiediamo a tutte le forze progressiste, rivoluzionarie e comuniste di unirsi alla lotta per i prigionieri di Taksim! La lotta per liberare i prigionieri di Taksim è la lotta per nuove sollevazioni, per un movimento rivoluzionario forte che avanzi verso la rivoluzione. Come hanno gridato più volte quelli che resistevano nelle piazze, nelle barricate e in prigione, “questo è solo l’inizio”.
Il 12 settembre, anniversario del colpo di Stato militar ein Turchia, si terrà una Giornata di Solidarietà Internazionale con i Prigionieri di Taksim per rafforzare la solidarietà internazionale e fare pressione sul regime turco.
Cari Compagni, vi invitiamo a unirvi alle azioni a livello internazionale per rivendicare la libertà per i prigionieri di Taksim organizzando presidi di protesta di fronte alle ambasciate turche, informando la popolazione del vostro paese della resistenza in Turchia-Nord Kurdistan, mandando messaggi di solidarietà, facendo scritte murali ed esprimendo la vostra solidarietà in tante maniere pratiche e creative.
Se organizzate azioni di solidarietà vi preghiamo di darcene informazione sintetica via e-mail così che possiamo pubblicarle come momenti della Giornata Internazionale di Solidarietà con i Prigionieri di Taksim.
Saluti rivoluzionari.
Partito Comunista Marxista Leninista di Turchia e Nord Kurdistan
infomlkp@googlemail.com

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