domenica 11 agosto 2013

pc 11 agosto - riprendono per iniziativa del nuovo Partito Comunista maoista in Nepal le occupazioni delle terre

Il Nepal resta un paese semi-feudale, anche nel 21° secolo, dopo la proclamazione della Repubblica. I rapporti di produzione feudale non sono ancora dissolti. La cosa più sconcertante cosa è che l'ordine del giorno più atteso, quelli di una riforma scientifica e rivoluzionario della terra è dimenticato. La cricca Prachanda-Baburam ha adottato una linea revisionista/riformista per risolvere il problema. Pensano di formare delle brigate di produzione per aumentare la produzione. Vogliono sviluppare la forza produttiva del capitalismo e sperano di rimuovere così i rapporti di produzione feudali. Ma questa è solo una riforma, è l'ordine del giorno del partito della borghesia, non dei comunisti rivoluzionari.
I comunisti rivoluzionari e il popolo del Nepal avevano il sogno e la fiducia che l'ultima Assemblea Costituente potesse risolvere il problema della terra del Nepal, applicando le misure per una riforma agraria scientifica nella nuova costituzione. Purtroppo la questione non è stata contemplata nell’AC, a causa dell’inettitudine della dirigenza parlamentare dell’allora Partito Comunista Unificato del Nepal (maoista), né esiste più la Costituente. Al contrario, il PCN (maoista) aveva iniziato a piegarsi ai proprietari terrieri ancor prima della scissione. Prachanda e Baburam hanno perfino tentato di restituire le terre sequestrate al tempo della guerra popolare.
Nonostante i loro tentativi di perpetrare questo crimine nei distretti che ritenevano di avere in tasca, nel Bardia, il popolo e i quadri si sono ribellati costringendo i loro spudorati dirigenti a fare marcia indietro. Il PCN-maoista ha sollevato la questione della riforma scientifica e rivoluzionario della terra come eredità del movimento comunista nepalese, in particolare della grande guerra popolare. In quel periodo,il Partito aveva sequestrato a vantaggio del popolo grandi quantità di terre ai proprietari terrieri feudali e distribuite ai coltivatori secondo il programma della riforma agraria rivoluzionaria. Di recente, il PCN-maoista ha sequestrato diversi ettari di terreni di proprietà di neo-feudatari, capitalisti burocratici e compradores. Riportiamo qui alcune azioni di confisca di terreni.


1. Sequestro delle terre del Primo Ministro del Governo ad Interim

I contadini rivoluzionari del PCN-Maoista hanno sequestrato, tra le altre terre, circa 22 ettari di proprietà Khil Raj Regmi, presidente del Consiglio dei ministri ad interim, parte del totale di 75 ettari di terreni sequestrati in Bardiya, Nepal occidentale, il 2 aprile 2013. nel corso delle manifestazioni contro il governo per la formazione di un nuovo governo a guida politica, la sezione locale de Bardiya del CPN-M ha occupato a Khairi Chandanpur, distretto 8 di Bardiya, le terre di proprietà di Regmi, del suocero Laxmi Prasad Updhyaya e di un latifondista locale, Yubaraj Sharma. Centinaia di persone locali si erano raccolte a Khairi Chandanpur-8 mentre il segretario del CPN-M di Bardiya, Drabya Shah e Aryal, comandante delle regione centro-occidentale piantavano insieme sui terreni sequestrati la bandiera rossa del partito, quella dell’Associazione Contadini e dell’Associazione Occupanti di tutto il Nepal.
Un’azione in linea con l’orientamento centrale del partito. Dharmendra Bastola, dell’ufficio politico del CPN-M, ha dichiarato che l'azione in Bardiya è parte della campagna straordinaria contro-regressiva lanciata dal partito contro l’accordo preso tra i 4 maggiori partiti per nominare il primo ministro ed emarginare gli altri partiti politici. Ha aggiunto che '' l’occupazione delle terre è simbolo del movimento di lotta alla mossa dei quattro partiti politici, che abbiamo definito un colpo di stato politico, in quanto la formazione del governo provvisorio presieduto dal Presidente della Corte Suprema Khilraj Regmi ha sospeso circa 25 articoli della Costituzione ad interim del 2006”. Lo stesso terreno di proprietà di Khilraj Regmi era stato sequestrato negli anni della Guerra Popolare, e restituito con la forza da Prachanda-Baburam.

2. Azioni contro I neo-feudali e compradoress del PCUN(Maoista)

Quadri rivoluzionari del CPN-maoista hanno sequestrati terreni di proprietà del dirigente locale del PCUN (maoista) del distretto di Banke, Nepal occidentale. È l’amara dimostrazione che i dirigenti del PCUN (maoista) hanno cambiato il loro carattere di classe. In passato erano autori delle stesse azioni di cui sono oggi bersaglio. Quadri e militanti del PCN-Maoista guidati dal membro del CC del partito, IP Kharel, hanno sequestrato circa 30 ettari di terre di proprietà di due leader maoisti locali e le bandiere di partito sono state piantate all’ingresso. La squadra ha sequestrato circa 17 ettari di proprietà di Prakash Subedi, dirigente del PCUN (maoista) di Banke e di sua moglie Purna Subedi, nel VDC-3 di Fattepur. Allo stesso modo, sono state occupate anche le terre registrate a nome Sukai Lal Birmania, del comitato del PCUN (maoista) di Tharuwan e della moglie Ûrmilâ Devi sezione 7 dello stesso VDC. Purna Subedi è il membro del comitato centrale del PCUN (maoista), ed è stato il vice-presidente della prima Assemblea Costituente.

3. anche un altro feudale travestito da comunista perde terre

Il 6 aprile nel distretto di Bhojpur, VDC di Mulpani, quadri del CPN-Maoista hanno sequestrato le terre di Ninu Chapagain, uomo forte del PCN (maoista), e quelle di altri feudali di nome Gayatri Chapagain, Nabaraj Chapagain, Tika Chapagain, Shanti Bahadur Basnet, Mahendra Basnet, Dambar Bahadur Basnet e Kosh Bahadur Basnet. Prima di questa azione, il 18 marzo, il partito aveva catturato 932 acri di terra appartenenti a Shadananda Sitaram Guthi nei VDC di Mulpani e Tungecha in Mulpani e Keurepani.

4. Terre riconfiscate nel distretto di Kailali.

Quadri del CPN-Maoista hanno sequestrati 60 ettari di terreni appartenenti Dev Bahadur Malla a KaiLali Dododhara e Tulsipur nel Kotatulsipur, Kailali, Nepal occidentale.
Una squadra di 150 quadri maoisti guidati dal responsabile per l'area Kshitiz hanno occupato i terreni, issando le bandiere del partito sui suoli sequestrati. "Il nostro partito ha piantato le bandiere del partito in cinque terreni", ha dichiarato Bikku Chaudhary, responsabile nel VDC di Dododhara. Chaudhary ha aggiunto che il suo partito aveva sequestrato la terra dopo che è venuto a sapere che la dirigenza locale del PCUN (maoista) stava vendendo la terra intascandone le commissioni. La terra era dal 1996sotto il controllo dell’allora PCN (Maoista). Chaudhary ha denunciato che il PCUN (maoista) aveva scacciato i contadini senza terra e sgomberato i terreni sotto sequestro per venderlo su commissione.
“ci siamo accordati con i senza terra e liberato l’area. Non era giusto vendere quelle terre per le commissioni. Abbiamo catturato la terra come parte della politica centrale del partito”ha spiegato Chaudhary. In precedenza, il CPN-maoista aveva sequestrato 15 ettari di terreni di proprietà Gajendra Chand nel VDC di Kailali Lalbojhi. Chand ha comunicato che altre terre sarebbero state sequestrato nei giorni successivi.

5. Contadini occupano le terre del cartello Guthi

“contadini senza e gente comune del distretto di Nawalparasi, Nepal centro-occidentale, hanno sequestrato 32 ettari di terra appartenenti a una Ram Lakshman del cartelli Guthi a Gunarnel VDC 4 di Agyauli. Il terreno è stato catturato da un gruppo guidato dall’Associazione (rivoluzionaria) dei contadini di tutto il Nepal. Tutte le terre sequestrate sono state distribuite a chi in realtà la coltiva. Queste sono tutte azioni simboliche per rivendicare in Nepal una riforma agraria rivoluzionaria e scientifica.
Il

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