venerdì 5 luglio 2013

pc 5 luglio - Letta si festeggia da solo e da solo si applaude... come fanno i pagliacci

Il presidente del consiglio Letta era così contento che “cinguettava” o “twittava” come si dice ora: "Ce l'abbiamo fatta! Commissione Ue annuncia ora ok a più flessibilità per prossimi bilanci per paesi come Italia con conti in ordine. La serietà paga". Non si capisce niente ma lui si applaude lo stesso da solo!

Riassumiamo la sostanza: secondo Letta, la decisione presa durante la riunione della Commissione dell'Unione Europea del 2 luglio scorso permette di fare delle “deviazioni di bilancio” che permetteranno al suo governo di impiegare dei soldi per dare lavoro ai giovani, applicando il programma tanto sbandierato nei giorni scorsi: “assumeremo 200 mila giovani”!

Vediamo invece perché Letta è un fanfarone bugiardo, perché i soldi non si saranno lo stesso e non assumeranno nessuno, insomma cosa è successo realmente, prendendo frasi e dati dai quotidiani la Repubblica e il Sole24Ore.

Il comunicato di Barroso puntualizza che "nella valutazione dei bilanci nazionali per il 2014 e dei risultati di bilancio per il 2013, sempre nel pieno rispetto del Patto di stabilità, permetteremo caso per caso deviazioni temporanee dal percorso di deficit strutturale verso gli obiettivi di medio termine fissati nelle raccomandazioni specifiche per Paese". Barroso continua: “Queste deviazioni 'dovranno essere collegate alla spesa nazionale su progetti cofinanziati dall'Ue nell'ambito della politica di coesione, delle reti transeuropee Ten o di Connecting Europe, con un effetto sul bilancio positivo, diretto, verificabile e di lungo termine".

Anche qui con il linguaggio burocratico non si capisce niente e perciò ricapitoliamo:
  1. bisogna per forza rispettare il patto di stabilità e cioè non superare il tetto del 3% del deficit rispetto al prodotto interno lordo (e questo impedisce di fatto di “deviare” dal bilancio e quindi se non si può andare in deficit i soldi che servono per qualsiasi cosa si devono trovare in altro modo e cioè tassando le masse popolari come stanno già infatti facendo, si parla di circa 8 miliardi da trovare in questo modo);
  2. i progetti devono essere quelli co-finanziati dall'Unione e cita quali: politiche strutturali e di coesione, le reti transeuropee e il piano Connecting Europe. E questi sono progetti che i governi italiani difficilmente riescono ad iniziare e non portano mai a termine!
  3. Si deve continuare il percorso virtuoso per il risanamento dei conti pubblici “Oltre a rispettare il criterio del deficit, l'Italia dovrà soddisfare anche il parametro del debito, riducendo di un ventesimo all'anno la differenza tra il 60% del Pil e il livello attuale (127% del Pil nel 2012).” Quindi controllo ferreo su ogni spesa!

E per evitare “interpretazioni” diverse Barroso conclude dicendo che i dettagli saranno spiegati in una lettera che il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn invierà "ai suoi colleghi, ai ministri delle Finanze ed all'Europarlamento".

Si capisce che con questi “paletti e condizioni” che “deluderanno molti governi, in particolare quello italiano” non si può fare assolutamente niente di quello che dice Letta, che, come dice il direttore del Sole 24 ore, si è giocato una partita interna ai partiti rafforzando la sua posizione e aggiunge che ciò è stato possibile solo “per le esigenze dei tedeschi che si avvicinano al voto; e il percorso virtuoso, drammaticamente virtuoso, compiuto dagli italiani... una lunga fase di sacrifici...!!!”

Davanti ad una “gravissima recessione” e una “elevatissima disoccupazione” il governo italiano per bocca di Letta getta fumo negli occhi alle masse popolari cui si appresta a fare pagare in maniera ancora più pesante la crisi!

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