domenica 14 luglio 2013

pc 14 luglio - USA centro degli stati di polizia assassini e razzisti - Obama il più ipocritapresidente della storia USA








Usa: caso Trayvon, Zimmerman non colpevole

Nel febbraio 2012 George Zimmerman aveva ucciso con un colpo di pistola il diciassettenne afroamericanoTraynon Martin, disarmato. Si era appellato alla legittima difesa e aveva rifiutato ogni motivazione razziale
NEW YORK - George Zimmerman non è colpevole della morte del giovane afroamericano Trayvon Martin. Lo hanno deciso i giurati dopo sedici ore di camera di consiglio al termine del processo in Florida.

"Lei non ha più nulla a che fare con questa corte, è libero, può andare": con queste parole il giudice ha posto fine ad uno dei processi più appassionanti degli ultimi decenni di storia americana, seguito per settimane da milioni di persone in diretta Tv.

 Zimmerman - che la notte del 26 febbraio 2012 a Sanford, in Florida, uccise con un colpo di pistola il diciassettenne Trayvon Martin, che era disarmato - ha sempre proclamato la sua innocenza, dicendo di aver sparato per legittima difesa dopo essere stato aggredito, negando ogni movente di tipo razziale. I giurati gli hanno creduto ed è stato assolto da tutte le accuse.

In aula Zimmerman, visibilmente teso al momento della lettura del verdetto, ha accolto la decisione rimanendo impassibile. I genitori di Trayvon, sempre presenti durante le udienze del processo, non erano stavolta presenti.

Fuori dal tribunale la folla radunata per chiedere giustizia per Trayvon ha cominciato a protestare. Sul caso intervenne anche il presidente americano, Barack Obama, dicendo che se avesse avuto un figlio sarebbe stato come Trayvon.


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