mercoledì 5 giugno 2013

pc 5 luglio - cariche poliziesche contro i lavoratori della Thissen a Terni

"AZIONE INAUDITA DELLA POLIZIA"

 
MANGANELLATE AL PRIMO CITTADINO Leopoldo Di Girolamo picchiato dalla polizia durante una manifestazione con i lavoratori della Thyssen. "Violenza incomprensibile, non è mai successo nulla di simile" (FOTO)

Terni, lavoratori ex Thyssen occupano binari.

Disordini fra i manifestanti e gli agenti. Due punti alla testa per il primo cittadino, Leopoldo Di Girolamo, che cercava di mediare: "violenza incomprensibile". L'assessore Malatesta: "indignato, cercavamo di placare gli animi e ci hanno colpito alle spalle" 
TERNI - Hanno scioperato e occupato i binari della stazione in segno di protesta. Quattrocento dipendenti della Ast, ex Thyssen, hanno partecipato alla manifestazione - di tutti i reparti dell'acciaieria - indetta da tutti i sindacati di categoria. Ma, dopo l'occupazione della stazione, sono esplosi scontri con la polizia in cui è rimasto ferito il sindaco, Leopoldo Di Girolamo. E' stato medicato con due punti di sutura alla testa ed ha parlato di "violenza incomprensibile" da parte della polizia.

Il corteo con alcune centinaia di persone che, partito dai cancelli dell'Ast, avrebbe avuto come meta la sede della prefettura, in realtà è proseguito, di corsa, fino alla stazione, con i manifestanti che hanno superato lo sbarramento della polizia. A questo punto la tensione è aumentata e ci sono stati contatti tra agenti e manifestanti: durante un'azione di respingimento da parte delle forze dell'ordine, che avevano organizzato un cordone, sono rimasti contusi un lavoratore e il sindaco Di Girolamo, che era arrivato per cercare di mediare. Il primo cittadino ha riportato una ferita non grave alla testa ed è stato medicato con due punti di sutura alla testa.

Molto amareggiato, il primo cittadino ha parlato di "violenza incomprensibile" da parte delle forze di polizia. Poche parole dette nel corso dell'occupazione dei binari della stazione e poco prima di essere medicato. Secondo l'assessore allo Sviluppo economico, Sandro Piermatti, che era vicino al sindaco al momento dei tafferugli, "i
lavoratori erano a mani alzate ma è partito l'ordine di manganellare, senza ragioni evidenti". "Una cosa del genere non è mai successa - continua -, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera".

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